Solo in 21 dei 43 sindaci della Provincia di Agrigento che compongono l’ATI AG9, ovvero l’Assemblea Territoriale Idrica che ha sostituito gli Ato, si sono presentati alla riunione convocata dal presidente Vincenzo Lotà. Un incontro che, come si ricorderà, era stato richiesto e sollecitato dalla sindaca di Favara Anna Alba per discutere sulle problematiche relative agli impianti di depurazione gestiti da Girgenti Acque e sequestrati dall’Autorità giudiziaria, ma anche sui distacchi degli allacci fognari che la società di gestione effettua ai morosi. “Una dato mortificante che la dice lunga sulla volontà dei miei colleghi sindaci ad affrontare le problematiche sull’acqua e sulla depurazione – ha detto con un po’ di rammarico Anna Alba – ci sono depuratori sequestrati dalla magistratura, cittadini minacciati del distacco dell’utenza, turni insostenibili e costo elevato, e non capisco perché non ci si vuole neanche confrontare per intraprendere un’azione comune a tutela dei nostri cittadini”. Anna Alba ha invitato i colleghi dei Comuni interessati al sequestro dei depuratori a fare come Favara, ovvero attivarsi per chiedere il rimborso del canone di depurazione.
“Ho chiesto inoltre che sia direttamente l’Ati a spingere in tale direzione la Società Girgenti Acque – ci dichiara ancora Anna Alba – anche per l’immotivata, e secondo me illegale, chiusura dello scarico fognario dei cittadini a cui viene sigillato l’appresamento”. Anche l’immobilismo dell’Ati è stato criticato da Alba e da altri sindaci, Assemblea costituita da circa 8 mesi ma che non ha ancora prodotto alcun atto ufficiale, anche se sta lavorando per preparare i documenti relativi ad alcune tematiche importanti, come la Carta dei Servizi e la tariffa da applicare. “Proprio sulla stesura della Carta dei servizi – ci dice la sindaca di Favara – ho sollecitato il presidente che fossero invitati a partecipare anche i rappresentanti delle Associazioni a tutela dei consumatori, che abbiano voce in capitolo anche sulla determinazione delle tariffe”. E’ apparso,però, che quella della sindaca Anna Alba, sia come “la voce che grida nel deserto” e che, sembra, non trovare molta condivisione e forza tra i colleghi. “Ho chiesto anche di avere chiarimenti sulle somme che, in relazione all’art. 19 della convezione, Girgenti Acque versa o dovrebbe versare all’ATi. Si tratta di 700 mila euro l’anno per i quali ho chiesto, se sono sati già versati e come si stanno utilizzando”.