L’aumento di 1 milione e 200 mila euro del costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani del Comune di Favara e la conseguente variazione del Piano economico finanziario per l’anno 2016, che vuol dire aumento in bolletta per i cittadini, impone alla sindaca Anna Alba, al suo vice nonché assessore al ramo Lillo Attardo, si fare chiarezza e informare in maniera dettagliata i favaresi sulla questione. Nel Piano ci sono numeri e cifre incomprensibili ai più, mentre è chiaro e lampante, e risalta senza ombra di dubbio agli occhi, che il costo è esorbitante, il servizio è carente, la città è sporca soprattutto nelle strade secondarie e in periferia, ed è cambiato poco o niente da quello che è stato in questi ultimi anni il servizio. Di contro è aumentato il costo! Non basta l’impegno diuturno dell’assessore che in prima persona scende in strada a fare il “capomastro”; a predisporre il decespugliamento di aiuole e spartitraffico; a far pulire zone della città che non vedevano uno spazzino da anni. Azione che ribadiamo è utile e necessaria, ma che purtroppo non rappresenta “la rivoluzione” annunciata e sperata. Continuano infatti i “sacchi impiccati”; rifioriscono le discariche abusive; ci si limita a pulire solo la strada principale; durante la raccolta se cade un sacchetto, o se è rotto e bucato, oppure mangiuccato da animali lo si lascia per terra.
Chiarezza e schiettezza nel rendere partecipi i cittadini alla vita pubblica e alle vicende amministrative rappresentano il “credo” del Movimento 5 Stelle, battagliero e di opposizione. Stessi principi che, a maggior ragione adesso, debbono essere applicati con il Movimento che è al Governo della città. Anche perché proprio sul nuovo Piano economico finanziario dei rifiuti c’è chi avanza dubbi e non è per niente convinto dei numeri. Si parla di differenziata come peso e non come una risorsa che dovrebbe far diminuire il costo; si dubita su alcune voci di spesa come si stigmatizza sull’aumento per la raccolta della spazzatura normale e differenziata; si punta il dito sul lavaggio delle strade; sui costi di riscossione. Soprattutto ci si chiede cosa è stato fatto per la lotta all’evasione. Il punto all’ordine del giorno della seduta in sessione straordinaria e urgente del Consiglio comunale per l’approvazione del nuovo Piano economico finanziario dei rifiuti, deve rappresentare l’occasione per il Movimento e i suoi massimi rappresentati al Governo della citta, Alba e Attardo, per fare chiarezza, dipanare ogni dubbio, spiegare i costi e soprattutto comunicare in che direzione e con quali strumenti si intende cambiare, migliorando il servizio e diminuendo i costi. Solo allora sarà vera rivoluzione