Sara il commissario straordinario dottor Angelo Failla a gestire la vicenda legata alla struttura dell’Opera Pia Barone Mendola di Favara. La sua nomina è stata fatta qualche mese fa dall’assessore regionale alla Famiglia, alle Politiche sociali e al lavoro con proprio decreto, contestualmente alla decadenza del vecchio consiglio di amministrazione a seguito dell’abbandono della gestione della struttura della collina San Francesco da parte delle suore bocconiste che ne garantivano il funzionamento da oltre un secolo. Considerata la complessità della vicenda ma anche in relazione ai molteplici impegni, il Commissario straordinario ha chiesto al sindaco di Favara Anna Alba di avere affiancato un segretario amministrativo per coadiuvarlo nel lavoro da svolgere. Il sindaco, proprio su indicazione del commissario, ha nominato il dipendente comunale Calogero Costa, che conosce molto bene la materia in quanto per diversi anni è stato componente del Consiglio d’amministrazione dell’Opera Pia.
La struttura conosciuta da tutti come “Boccone del Povero” è stata donata dalla famiglia Mendola per svolgere opere caritatevoli e sociali, che sono state svolte fino all’anno scorso dalle suore. La struttura è di proprietà della Regione che deve utilizzarla per gli scopi previsti e deve essere gestita da un ente religioso, per cui il primo compito del Commissario sarà quello di trovare, eventualmente, un Ente religioso che vorrà gestirlo. Non è escluso che la struttura potrebbe passare nella disponibilità diretta del Comune di Favara, ma per utilizzarla secondo le direttive previste dalla legge regionale 22/1986 ovvero per fini socio assistenziali.