Dal Vangelo secondo Marco (6,30-34) In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato. Ed egli disse loro: “Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un po’”. Era infatti molta la folla che andava e veniva e non avevano più neanche il tempo di mangiare. Allora partirono sulla barca verso un luogo solitario, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città cominciarono ad accorrere là a piedi e li precedettero. Sbarcando, vide molta folla e si commosse per loro, perché erano come pecore senza pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.
Se hai una cisterna d’acqua e la usi per annaffiare l’orto è normale che la cisterna prima o poi si svuota e se vuoi continuare a dare acqua all’orto devi andare alla sorgente per riempire nuovamente la cisterna. Nella vita di ogni giorno è proprio così. Ci affanniamo per ogni cosa, corriamo per andare al lavoro, ci facciamo prendere da mille preoccupazioni… non abbiamo tempo per noi, ci svuotiamo. C’è il rischio che teniamo tutto dentro che non smaltiamo quello che accumuliamo e cerchiamo evasioni che ci portano in strade pericolose.
Ogni tanto mi capita di entrare dal tabaccaio per pagare delle bollette e vedo molta gente con gli occhi verso l’alto e con il volto che esprime ansia fissano uno schermo pieno di numeri, mi giro e vedo giovani, padri e madri di famiglia attaccati ai video poker o alle slot machine… questo è un modo molto negativo e pericoloso per riempire la nostra vita. Famiglie rovinate dalla dipendenza al gioco. Non si può riempire il vuoto che si ha dentro o sfogarsi davanti ad uno spinello o riempiendosi di alcool o di droga.
“gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato.” È importante avere un amico, un fratello, un genitore, un frate o un prete o qualsiasi persona che riteniamo che sia capace ad ascoltarci e indirizzarci verso la buona strada, capace anche di “sferzarci” se è necessario. Abbiamo bisogno di essere ascoltati. Purtroppo con molta ammarezza devo dire che molti preti o religiosi ormai non hanno più tempo di ascoltare… anche noi ci siamo fatti prendere dall’attivismo.
Il Signore oggi rivolge a tutti un invito “Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un po’”.
Di tanto in tanto abbiamo necessità di staccare, di prenderci del tempo per noi, di essere capaci di chiudere i telefonini e di fare un viaggetto dentro il nostro cuore e parlare al Signore così come si parla ad un amico. San Francesco quando voleva rimanere da solo si copriva il capo col cappuccio e si avvolgeva nel suo povero mantello e diceva che il suo corpo era la celletta e l’anima l’eremita. Fermiamoci da soli in riva al mare oppure facciamoci una bella passeggiata in montagna e impariamo a dialogare con il Signore… non avere paura di parlare Lui, ti ascolta.
“Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città cominciarono ad accorrere là a piedi e li precedettero”. La folla cerca i discepoli, segno che quello che avevano detto e soprattutto fatto veniva da Dio. Gesù sente compassione della folla perché erano come pecore senza pastore. Se non sappiamo orientare la nostra vita verso Cristo e la sua Parola rischiamo di non avere più punti di riferimento e di non esserlo per gli altri.
Non si può parlare di Dio se prima non si parla con Dio. Frati, sacerdoti, religiosi e religiose che non hanno tempo di ascoltare, di stare in mezzo alla gente, di stare con i poveri e da poveri sono lontani dalla Sorgente che è Cristo Parola del Dio Vivo. Non basta celebrare messe o fare processioni o pie pratiche di pietà, la folla si aspetta altro da chi si è consacrato al Signore.
Gesù spesso si ritira in un luogo solitario per stare in intimità col Padre e poi insegna, ascolta, guarisce e vive con l’uomo di ogni tempo volto di Dio. Questo è ciò che ognuno battezzato deve è chiamato a fare. Impariamo da Lui, prendiamoci del tempo per stare con Lui per poi portare l’amore ricevuto ai fratelli che incontriamo nel cammino della vita.
Pace e bene
Fra Giuseppe Maggiore