Lo scrivo, anzi, lo grido con tutta la rabbia che ho: “ma si può essere più stupidi di così” e mi piacerebbe che tutta la città lo gridasse all’indirizzo di questa minoranza di incivili che con il loro comportamento sfregiano il decoro di un territorio, inquinano l’ambiente e fanno aumentare i costi del servizio.
Ma si può essere più stupidi di così, quando non c’è un minimo di giustificazione nelle loro azioni. Disseminano la loro inciviltà in tutti gli ingressi e nella periferia di Favara, come a ricordarci che esistono.
Il servizio di igiene ambientale, almeno negli ultimi venti anni, è costantemente migliorato. Nella precedente amministrazione e nell’attuale, gli assessori si sono trasformati da politici a capocantiere per seguire direttamente l’espletamento del lavoro degli operatori ecologici.
Senza alcuna giustificazione, dicevo, subiamo da vittime l’inciviltà di pochi. Le stesse dimensioni delle discariche raccontano che la stragrande maggioranza dei cittadini è rispettosa delle regole, viceversa avremmo catene di montagne di spazzatura.
Bonificata la strada Esa Chimento, per citare un solo esempio, già l’indomani spuntano tre o quattro sacchetti, il giorno dopo sono otto, poi dieci, poi si divertono a disseminarli per decine e decine di metri, uno spettacolo indecoroso, che la maggioranza non deve più tutelare con il silenzio della rassegnazione.
Gridiamo tutti e in tutte le forme “ma si può essere più stupidi di così“. Io lo sto facendo attraverso la pagina del giornale, invito l’amministrazione comunale a fare la stessa cosa con altri mezzi, ma anche le associazioni, i partiti politici, i parroci, i singoli cittadini. Non possiamo sopportare a vita questo scempio, consapevoli che non c’è strada alternativa, ché non basterebbe un esercito per controllare tutto il territorio.
Con manifesti murali, con i volantini, attraverso i social diciamo che davvero “non si può essere più stupidi di così“.