Il Canicattì è virtualmente in Eccellenza dopo 23 anni.
Canicattì: Funari, Martino, Montana Lampo, Bognanni, Guarnotta, Iannello, Tarantino, Cardinale, Pirrotta (39’ st Dragna), Settecase, Falsone (10’ st Dosso). A disp.: Azzaretto, Finocchio, Sardone, Bellomonte, Morreale. All. Giovanni Falsone.
Raffadali: Tilaro, Gennaro, Puleo (28’ st Montana), Priolo, Falcone, Ciancimino, Piazza, Lodato (36’ st Campione), Santangelo, Virano, Spina. A disp.: La Longa, Burgio, Mulè, Cuffaro, Lo Mascolo. All. Girolamo Ciancimino.
Arbitro: Matina di Palermo; assistenti: Marco Campanella e Manfredi Scribani, entrambe di Agrigento.
Il Canicattì sì aggiudica il derby agrigentino con il Raffadalie vede l’Eccellenza ad un solo punto. Partita bella e combattuta con la squadra ospite che tiene testa alla blasonata capolista, che per 35 minuti del secondo tempo ha giocato in dieci per l’espulsione di Cardinale. La rete della vittoria che ha fatto esplodere i duemila tifosi del “Bordonaro” l’ha realizzata il bomber Pirrotta al 43’ del primo tempo. Veramente un gran gol ha mandato in delirio il pubblico di fede biancorosso. Adesso, manca un punto anche per la matematica, ma i festeggiamenti per una promozione arrivata dopo 23 anni è già iniziata.