Finalmente il tanto richiesto incontro con la Commissione straordinaria di liquidazione che sta gestendo il dissesto del Comune di Favara c’è stato. In realtà è stato “più richiesto” che “partecipato”, poiché all’incontro con i 3 commissari c’erano 6-7 consiglieri comunali. A fare gli onori di casa il presidente Salvatore Di Naro che ha indetto la riunione, comunque interessante per i presenti che hanno avuto contezza di quanto la Commissione sta effettuando. I commissari Paolo Ancona, presidente, Giuseppe Gaeta e Alessandra Melania La Spina hanno esposto ai consiglieri il lavoro svolto fino ad ora che è stato prevalentemente quello di effettuare la ricognizione dei debiti attraverso le istanze dei creditori, fino ad ora poco meno di 300, con una quantificazione del debito che attualmente si aggira intorno ai 26 milioni di euro. Una volta esaminate tutte le istanze pervenute, la scadenza è per il 17 maggio, la Commissione deciderà come procedere per la liquidazione. Due le strade da percorrere, anche se i Commissari sembra propendano per la seconda. La prima è la procedura ordinaria che precede la liquidazione dei debiti direttamente da parte della Commissione con l’eventuale somme che non saranno pagate che andrebbero a ridiventare debiti. La seconda strada è quella della procedura semplificata alla quale sarà invitata l’amministrazione comunale ad aderire e prevede la gestione diretta dei debiti quantificati ed accertati dalla Commissione direttamente dall’Ente che proporrà una transazione al creditore per il pagamento certo di una percentuale del debito (50%-60%) che se accettata consente di eliminare definitivamente la percentuale non corrisposta. Ma questo avverrà, come dicevamo, dopo che scadranno i termini della presentazione delle richieste e la loro disamina da parte dei Commissari.
In mattinata si era riunita la Conferenza dei Capigruppo consiliari per discutere sulla problematica relativa al bilancio di previsione stabilmente riequilibrato per l’anno 2017, non ancora pronto ed i cui termini, secondo quanto previsto dal Tuel, sono già scaduti. Il presidente Totò Di Naro ha ribadito che già prima della scadenza aveva scritto al sindaco Anna Alba, all’assessore Crocetta Maida, alla dirigente delle settore e al segretario per sapere lo stato dell’arte, proprio in vista della scadenza e per salvaguardare tutto il Consiglio Comunale, per sollecitare la conclusione dell’iter, in quanto è proprio il Consiglio comunale a dovere approvare il bilancio ed eventualmente piangerne le conseguenza in caso di non ottemperanza. L’assessore Maida ha detto che il lavoro è ad oltre il 70%, che sono state riscontrate delle difficoltà per le quali si sono richiesti dei chiarimenti al Ministero dell’Interno. Si è detta certa che non c’è alcun pericolo, in relazione al ritardo, di scioglimento visti anche gli esempi di Porto Empedocle ed altri Comuni siciliani che hanno da tempo oltrepassato i termini. Tesi sostenuta anche dal segretario Gabriele Pecoraro. E’ stato ribadito che si è quasi in dirittura d’arrivo e che prossimamente il Bilancio di previsione stabilmente riequilibrato per l’anno 2017 sarà portato all’attenzione del Consiglio per la successiva valutazione ed approvazione.
Non è stata, invece, discussa, come ci dicono alcuni degli intervenuti all’incontro, la materia relativa al bilancio, non sappiamo il perché. Poteva essere utile la loro posizione sull’argomento in quanto, come recita il Tuel, è la Commissione straordinaria che lo esamina, lo vaglia e da il proprio parere definitivo per la trasmissione al Ministero dell’Interno.