Nessuna cerimonia ufficiale questa mattina per ricordare il martirio di Gaetano Guarino, il primo sindaco di Favara eletto nel dopogruerra ucciso da una commistione politico mafiosa il 16 maggio 1946. L’Amministrazione comuale della sindaca Anna Alba non ha organizzato nessuna manifestazione ufficiale, come era successo negli anni precedenti, con la partecipazione di autorità civili, militari, religiose e delle scuole. Solo una cerimonia “in sordina” nella tarda mattinata, con la deposizione di un mazzo di fiori sulla lapide che ricorda il suo martirio, alla presenza della stessa prima cittadina, del suo vice Lillo Attardo, del presidente del Consiglio comunale Totò Di Naro ed altri assessori, con loro anche il comandante della Polizia municipale Gaetano Raia. Sicuramente Gaetano Guarino merita di più che un semplice mazzo di fiori depositato in fretta.
Nella sua pagina facebook la sindaca Anna Alba scrive: “71 anni fa veniva barbaramente ucciso Gaetano #Guarino, Sindaco di Favara icona di legalità e giustizia. Ancora oggi i sindaci sono in prima linea contro la barbarie della mafia; in prima linea contro un disagio sociale che preoccupa e li rende bersaglio di rabbia e violenza.Mai più sangue e violenza nella nostra Favara: che la memoria di Gaetano Guarino accompagni sempre le azioni quotidiane di ognuno di noi. #NoMafia”.