Condannati a 3 anni di reclusione ciascuno Sebastiano Dispenza, ex dirigente dell’Utc di Favara e Antonio Noto, proprietario dell’immobile di via del Carmine a Favara dove, il 23 gennaio del 2010, per il crollo della casa persero la vita le sorelle Chiara e Marianna Bellavia, rispettivamente di 3 e 14 anni. Questa la sentenza letta dal presidente del Tribunale di Agrigento, Giuseppe Melisenda Giambertoni, che dispone anche l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e il pagamento del risarcimento danni ai genitori delle piccole, da stabilire in sede civile, riconoscendo nel frattempo una provvisionale di 80 mila euro.
Assolti per non avere commesso il fatto gli ex sindaci Lorenzo Airò e Carmelo Vetro e anche i diversi tecnici dell”UTC di Favara Francesco Criscenzo, Giacomo Sorce, Alberto Avenia, Pasquale Amato e Antonio Grova. Assolta anche Rosalia Presti, proprietaria di una parte dello stabile crollato.
Ad ascoltare la sentenza nell’aula del tribunale di Agrigento i coniugi Bellavia. In precedenza anche l’ex sindaco Domenico Russello era stato assolto.
L’accusa contestata a vario titolo era di disastro colposo e omicidio colposo.