Più che un incontro per comunicare e chiarire come è andata la missione romana, fatta dalla sindaca Anna Alba, l’assessore Crocetta Maida unitamente alla dirigente del settore finanze ed a uno dei commissari, sulle criticità del bilancio stabilmente equilibrato, l’incontro di questa mattina in municipio tra Amministrazione e Consiglieri comunali, è stato uno scontro (con i consiglieri di opposizione naturalmente). In verità qualcosa si è palesata, ovvero l’acuirsi della profonda frattura e della distanza che c’è, anche nel semplice incontrarsi, tra l’amministrazione e i consiglieri. Ne è riprova l’abbandono dell’incontro da parte della consigliera Marilì Chiapparo che accusa l’assessore Crocetta Maida anche di “atteggiamento irrispettoso verso chi ha lasciato il lavoro e gli impegni familiari per vedersi prendere in giro con una non comunicazione”.
Sta proprio in questo il nocciolo dell’ennesimo scontro tra Chiapparo e Maida con forti botta e risposta, acuitosi per il fatto che la comunicazione sull’esito dell’incontro romano è stata considerata “una presa in giro poichè l’assessore Majda non ha detto niente di più e niente di meno di superficiali notizie sulla cordialità dell’incontro, sulla sua durata, circa 2 ore, sulla disponibilità del direttore Lo Verde – dice CHiapparo – e sul fatto che si è avuta risposta e chiarimento sui questi posti, senza però dire in quali termini, ovvero se hanno rispecchiato le aspettative dall’amministrazione o sono state di tono opposto”. Alla richiesta di entrare nei particolari, magari nei numeri o nelle strade che la giunta intende percorrere, “si è alzato un invalicabile muro e la esplicita dichiarazione che i consiglieri avranno contezza del bilancio, dei suoi numeri, delle scelte fatte solo a pratica chiusa, a delibera approvata”. Come ci hanno confermato anche i consiglieri Laura Mossuto e Salvatore Fanara, presenti all’incontro, invece di avere delucidazioni su quanto detto nell’incontro romano e su come si procederà per la stesura del bilancio; se le quattro criticità erano state o meno dipanate e se in senso positivo o negativo, si sono visti licenziare con un perentorio “questo è quello che abbiamo da dirvi niente di più e niente di meno”.
Una cosa chiaramente l’assessore Maida l’ha detta, ovvero che i consiglieri non debbono avere paura dello scioglimento in quanto anche a Roma hanno ribadito che il bilancio segue le normative regionali, facendo anche una battuta sul fatto che nei precedenti anni si sono approvati i bilanci anche a ottobre e novembre, e nessuno ha mai detto niente, immaginiamo adesso con una situazione particolare qual è quella del dissesto.
Sul lato tecnico, numerico, decisionale l’assessore Crocetta Maida si è trincera sulle proprie posizioni tanto da affermare che anche nella prossima seduta di consiglio comunale richiesta dall’opposizione per parlare di bilancio, non avrebbe detto ne una parola in più ne una in meno di quanto detto nell’incontro di questa mattina. Se ne parlerà, ha ribadito, solo quando sarà predisposto il bilancio e andrà prima ai revisori dei conti e poi sarà dato alle commissioni e quindi ai consiglieri. Non sarà, insomma, un bilancio partecipato e condiviso con l’intero consiglio comunale o con le parti sociali, ma la giunta lo predisporrà con le proprie indicazioni politiche, i propri numeri, le proprie decisioni e poi lo sottoporrà al Consiglio comunale che potrà stravolgerlo, modificarlo, emendarlo e quindi votarlo. “Una possibilità empirica e solo virtuale – commenta Marilì Chiapparo – poiché il Movimento 5 Stelle ha la maggioranza assoluta. Non ci hanno permesso di effettuare una seduta di consiglio comunale semplicemente per parlare del bilancio, credete che ci permetteranno di emendare o semplicemente modificare il loro bilancio”.