Sul gruppo di SiciliaOnPress in WhatsApp ha lasciato un messaggio Giuseppe Milioti ex consigliere ed ex assessore nella precedente amministrazione.
Sul messaggio, manco a dirlo, si sono scatenati le repliche, i contributi e le immancabili battute.
“Tutta Favara – scrive Milioti – sta avendo problemi seri sui turni d’acqua, turni rinviati più di una volta, addirittura che superano i 15gg, per di più, Girgenti acque gira per le case obbligando il cittadino a installare i contatori senza prima dare il servizio, gente esasperata e soprattutto anziani che non hanno mezzi per difendersi. Non è possibile rimanere senza acqua al giorno d’oggi. Confido in voi per far sentire la nostra voce e di questi anziani”.
Caro Giuseppe, detto, fatto, siamo qui a parlarne.
Non c’è carenza d’acqua: laghi e sorgenti sono pieni di prezioso liquido. La distribuzione idrica a Favara resta, comunque, molto critica preferendo Girgenti acque acquistare meno acqua possibile per la distribuzione. L’azienda di Campione non può per contratto ricavare utili dalla vendita dell’acqua, la riceve da Siciliacque e la rivende all’utenza caricando i semplici costi della distribuzione. Reti idriche fatiscenti e il sistema forfettario, fanno si che Campione possa rischiare di dare più acqua rispetto a quella pagata dall’utenza. A Campione i conti non potrebbero tornare.
Intanto, avere un contatore senza un servizio h24 è un rischio per l’utenza, che potrebbe pagare anche l’aria immessa nelle condotte a fine turno di erogazione. C’è un altro aspetto, il contatore nasce per misurare il consumo civile. Mi lavo le mani e il sistema conteggia il consumo. Da noi è destinato a misurare l’accumulo nelle vasche persino con la pressione del motorino. In pratica, misura l’arrivo in poche ore dell’acqua che poi sarà consumata in almeno sette giorni.
Ad ogni modo, possiamo tranquillamente affermare che non funziona. Non funziona la distribuzione, non funziona l’accesso al bene irrinunciabile per gli elevati costi. E come dici tu, la gente è disperata.
Ed è stato proprio il malessere dei cittadini a fare crescere il M5s, nel quale è stata vista la rivoluzione. Se non si abbassa il costo di 0,75 euro a metro cubo, non ci sarà il facile accesso al bene. Su questo particolare argomento aspettavo l’alzata di scudi dei pentastellati. E non solo a livello locale. Avevo pensato che a mani libere potessero chiedere con forza di cambiare il sistema.
E il sistema è sbagliato, anzi, è saltato con la spazzatura che costa ad una famiglia più del pane. Con l’utenza che non sa come risparmiare e difendersi dall’eccessivo costo dell’acqua.
Bisogna rivedere tutto, servizio per servizio. Combattere l’arricchimento di pochi ai danni della collettività sempre più povera. E’ normale disperdere il 50 per cento circa di acqua immessa nelle condotte colabrodo al costo di 0.75 euro al metro cubo? C’è da perdersi l’anima.