Il bilancio stabilmente riequilibrato del Comune di Favara sarà adottato dalla Giunta entro la fine del mese di giugno. È questa la notizia emersa durante la riunione del Consiglio comunale di Favara in seduta di prosecuzione, dopo che ieri sera era caduto per mancanza di numero legale.
L’assessore al bilancio Crocetta Maida è stata chiara e meno sibillina delle altre volte, ed a conclusione di una serie di interventi dei consiglieri comunali di opposizione, che comunque erano principalmente di critica, ha fatto il punto della situazione, comunicando che la bozza di bilancio sarà approvata dalla Giunta appunto con molta probabilità entro la fine di giugno.
Un tempo che sicuramente è andato oltre a quello stabilito dalla normativa, ovvero i 90 giorni dalla data di pubblicazione del decreto di nomina della Commissione straordinaria da parte del Presidente della Repubblica, tempo che scadeva il 3 di maggio. Ma vista la situazione e trattandosi, ha ribadito la Maida, di un bilancio stabilimento riequilibrato di un comune in dissesto, riuscire ad approvarlo entro la fine di giugno è già un successo.
L’assessore Maida ha poi fatto il paragone con gli anni precedenti non solo del Comune di Favara ma di quasi tutti i Comuni siciliani che non hanno mai approvato il bilancio di previsione nei tempi previsti dalla norma. Anche quest’anno il bilancio “normale” nei Comuni “normali” ovvero non in dissesto, non è stato praticamente approvato da nessuno se non dal comune di Castrofilippo e qualche altro isolato comune virtuoso.
“Non è assolutamente il bilancio che avremmo voluto approvare – ha detto l’assessore – in quando non c’è nessuna discrezionalità, nessuna possibilità di manovra politica e soprattutto non può essere un bilancio partecipato come è nella volontà del Movimento 5 Stelle. Purtroppo non c’è niente da partecipare e non si può dire ai cittadini di esprimere la propria opinione o preferenza. Le rigide regole di un bilancio stabilimento equilibrato – ha continuato ancora la Maida – ci impongono delle tabelle prestabilite. Praticamente possiamo solo predisporre le spese che la normativa reputa obbligatorie ed indispensabili, tra questi il pagamento degli stipendi, la copertura dei servizi socio assistenziale e altre forme già previste nel format del bilancio stabilimente equilibrato”.
Crocetta Maida ha comunicato che l’amministrazione sta valutando le azioni e le misure da adottare per cercare, in un futuro speriamo prossimo, di uscire da questa situazione di empasse controllando anche quello che è stato deliberato dalla precedente amministrazione e le manovre da adottare. In primo piano la riscossione con il lavoro da fare sulle entrate e non certo sulle uscite.
“La gente deve capire che le tasse si devono pagare e per quando riguarda la Tari siamo fermi agli avvisi bonari del 2012 – afferma Maida – adesso purtroppo bisogna anche iniziare la riscossione coattiva”.
La seduta del Consiglio Comunale è stata caratterizzata anche, come era prevedibile, da sfoghi, accuse e scontri da parte dei consiglieri di opposizione. Una parte rilevante del discorso è stata incentrata anche sulle presunte affermazioni fatte dall’assessore Maida in riferimento all’operato dei Revisori dei Conti, verbale che secondo l’assessore non ha reso fedelmente quello che in realtà era successo ed è stato detto durante la riunione della conferenza dei capigruppo e le frasi accusatorie nei confronti dei revisori sarebbero da interpretare in maniera diversa e non in maniera così cruda come riportato dal verbale. La seduta poi è proseguita con la discussione su una serie di interrogazioni e interpellanze su svariati argomenti, alcune anche datate di qualche mese.