Una variante al Piano cimiteriale per far sì che ci sia la disponibilità di almeno 1.040 loculi che per circa 3 anni daranno respiro al cimitero di Piana Traversa di Favara. La proposta di variante è stata formulata dall’assessore ai servizi cimiteriali del Comune di Favara Amodeo Nicotra, condivisa e votata dalla Giunta della sindaca Anna Alba.
Allo stato attuale, infatti, i posti disponibili per la tumulazione delle salme sono quasi del tutto esauriti, considerato che proprio in questi giorni è stata ultimata la sezione di 100 loculi ma di cui già un terzo sono praticamente occupati. “In ragione di ciò e in riferimento al tasso di mortalità – viene evidenziato nella proposta – urge individuare altre aree cimiteriali per poter realizzare la costruzione di diverse strutture che consentirebbero appunto di poter avere un numero congruo di loculi”. Questo al fine di evitare il ripetersi ciclicamente le problematiche della mancanza di loculi con decine di bare in attesa di sepoltura.
Con la variante sono state individuate alcune aree ancora disponibili e libere per la realizzazione di diverse tipologie di sepolture. Nel particolare 3 sezioni a “cantera” di cui due da 120 loculi ciascuno e una sezione da 160 loculi per un totale di 400 loculi. Inoltre la variante prevede la costruzione di una sezione di loculi a “fornetto” per complessivi 640 posti più 2550 alloggiamenti ossario. Prevista anche la variante della costruzione di edicole funerarie in project financing che passano da 5 loculi più 5 ossari, a 10 loculi. Inoltre 32 are di 8 metri quadrati ciascuno dove potranno essere realizzate cappelle da 10 loculi; 26 aree di 9 metri quadrati per la realizzazione di cappelle da 10 loculi; 5 aree da 9,30 metri quadrati per la realizzazione di cappelle sempre da 10 loculi. Infine l’individuazione di un’area a monte del lato ovest del cimitero, proprio vicino al cancello, dove saranno realizzati i servizi igienici.
Nel complessivo con la proposta di variante l’Amministrazione comunale prevede di recuperare le aree non ancora edificate per la costruzione e la ricostruzione di loculi sia a “cantera” che a “fornetto” per un totale come dicevamo di 1040 loculi, che basterebbero per avere un’autonomia di 3 anni, in più saranno disponibili 2550 posti per ossario che potranno essere utilizzati per le estumulazioni delle salme i cui contratti sono stati stipulati da oltre 50 anni. Inoltre con delle cappelle e le edicole private da 10 loculi si otterrebbero 630 posti che appunto non andrebbero a occupare i loculi delle sezioni.
L’atto deliberativo è già stato votato in maniera favorevole dell’amministrazione comunale nella seduta del 5 giugno scorso che ha ottenuto il parere favorevole del responsabile dell’Utc, Alberto Avenia, e della dirigente del settore finanze, Carmela Russello, a condizione che “qualunque opera dovrà essere coerente con la redigenda ipotesi di bilancio 2016-2018”.