V.C.
Venerdì 30 giugno, si svolgerà la cerimonia di commemorazione del Maresciallo narese dell’Arma dei Carabinieri Calogero Vaccaro, ucciso da un’autobomba a Ciaculli proprio 54 anni fa (il 30 giugno 1963).
Nella tragica occasione, oltre al Maresciallo narese, persero la vita il Tenente Mauro Malausa, il Maresciallo artigliere Pasquale Nuccio, il Soldato artificiere Giorgio Ciacci, il Maresciallo di polizia Silvio Corrao, i Carabinieri Marino Fardella ed Eugenio Altomare.
In occasione del 54mo anniversario delle vittime di Ciaculli, dunque, a Naro sarà deposta una corona di fiori sulla tomba di Calogero Vaccaro nel cimitero monumentale della Città e subito dopo, nella chiesa Sant’Agostino, sarà celebrata una messa, cui parteciperanno i familiari del Maresciallo scomparso, il Sindaco Lillo Cremona e le locali Autorità Civili e Militari.
Maresciallo Capo della Stazione dei Carabinieri di Roccella, Calogero Vaccaro ha ricevuto il 31 ottobre 1963 un encomio solenne alla memoria che così lo ricordava: “Comandante di Stazione, partecipava in ambiente particolarmente difficile per senso di omertà, a complesse indagini per la identificazione ed arresto degli autori responsabili di omicidi ed atti intimidatori. In seguito all’improvvisa esplosione di un ordigno posto da malfattori all’interno di un’autovettura, cadeva vittima del dovere unitamente ad altri militari”.
Il 2 dicembre 2007, nella Caserma dei Carabinieri di Naro, è stata scoperta una lapide in suo onore, per preservarne la memoria; allora, il maresciallo Vaccaro è stato ricordato dal Sindaco pro-tempore on. Maria Grazia Brandara, con un discorso commemorativo incentrato sull’importanza della legalità, alla presenza della vedova, dei figli, degli altri familiari del militare scomparso, del Comandante Provinciale dei Carabinieri e di altre Autorità Civili e Militari.
Medaglia d’oro al merito civile alla memoria, Calogero Vaccaro sarà ricordato nella cerimonia del 54mo anniversario della scomparsa, in modo da continuare a preservarne la memoria e a significare che occorre combattere e vincere la cultura della violenza mafiosa.
“Il maresciallo Calogero Vaccaro – a parlare è il sindaco di Naro, Calogero Cremona, è un eroe della nostra terra, della Città di Naro, che ha perso la vita in adempimento del suo dovere, lasciando la moglie e due figli in tenera età.
E’ stata tra le prime vittime della mafia del dopoguerra, in un periodo in cui erano in molti a sostenere –per lo più in malafede- che la mafia non esistesse.
Oggi, conservare il suo ricordo e perpetuarne la memoria è molto importante, soprattutto per noi naresi, non solo perché il maresciallo Vaccaro è nostro concittadino, ma anche e soprattutto perché egli è un esempio, un simbolo che deve farci rammentare sempre come la mafia sia schifosa e distruttiva e come la difesa della legalità costituisca presidio imprescindibile della convivenza civile e sociale”.