Nuccia Palermo, Capogruppo di Sicilia Futura in Consiglio Comunale ad Agrigento, prende posizione dopo il polverone che si sta sollevando nelle ultime ore relativamente all’applicazione della tassa di soggiorno.
“Già in passato- afferma Nuccia Palermo- avevamo detto la nostra sulla famosa tassa di soggiorno o tassa di scopo ed oggi sicuramente non ci tiriamo indietro nel prendere posizione. Crediamo sia doveroso sottolineare come sia giusto applicarla ma come sia altrettanto giusto monitorare l’utilizzo delle somme grazie ad essa introitate. Per dirla in parole povere introitare si ma controllando come vengono reinvestite”.
“Le nostre perplessità all’epoca della votazione nascevano dal blocco posto dalla finanziaria 2016 su eventuali appesantimenti della pressione fiscale e dal fatto che le associazioni di categoria non fossero state ascoltate, oggi la situazione cambia grazie anche alla legge di stabilità del 21 giugno scorso che sblocca la situazione”.
“Ci preoccupa non poco- continua la Palermo- questa sorta di ribellione della categoria degli albergatori poichè la tassa di soggiorno se ben applicata, dettaglio non irrilevante, darebbe intanto una reale percezione di quella che è l’affluenza del turista che soggiorna in città i cui dati oggi lasciano sempre qualche dubbio ma soprattutto porterebbe ad incassare delle somme che devono essere reinvestite per il settore turistico”.
“Il settore del turismo, purtroppo, sembra essere un settore abbandonato a se stesso dove apparentemente vige la mancanza di regole certe e quindi la mancanza di rispetto delle stesse. – continua Nuccia Palermo – Non possiamo certo non dare la responsabilità all’amministrazione attuale perchè ad oggi sembra non essere riuscita ad imporsi nel controllo dell’intero settore”.
“Di certo, a parte l’aggressione di alcuni operatori del settore che nel tentativo di sopravvivere abbracciano ed invadono settori diversi dal proprio (ci riferiamo anche ad alcuni articoli usciti tempo fa relativamente all’abusivismo che dilaga incontrollato nel settore turistico) – conclude il Capogruppo Palermo – risulta necessario ed obbligatorio capire, una volta incassate le somme relativamente alla tassa di soggiorno, in che modalità e tempi le stesse vengono reinvestite per il rilancio del turismo ad Agrigento”.