La Commissione straordinaria di liquidazione, nominata dal Presidente della Repubblica per gestire il dissesto finanziario del Comune di Favara, con proprio atto deliberativo, il numero 11 dello scorso 10 luglio, ha fissato i criteri e le procedure di liquidazione in ordine alla modalità semplificata di liquidazione dei debiti, alla quale l’Amministrazione comunale aveva aderito. Come si ricorderà dopo aver fatto la ricognizione della massa passiva, quantificata in €.25.890.175,86, la Commissione chiese alla Giunta comunale della Sindaca Anna Alba se intendeva o meno aderire alla procedura semplificata, proposta accettata dall’Amministrazione, per cui la Commissione ha deliberato lo step successivo, ovvero le modalità ed i criteri di pagamento dei creditori.
La Commissione ha predisposto una proposta transattiva non negoziabile, per il pagamento dei crediti ammissibili, con una specifica rinuncia ad ogni altra pretesa da parte del creditore in caso di accettazione. La norma prevede una forbice dal 40% al 60% del credito vantato, i Commissari liquidatori, presidente Paolo Ancona, componenti Giuseppe Gaeta e Alessandra Melania La Spina, hanno deliberato il pagamento nella misura del 50%. Sono stati inoltre stabiliti i criteri da adottare per il pagamento. Si inizia con le istanze di ammissione alla massa passiva pervenute entro il primo termine di scadenza, che era quello del 18 maggio scorso, con i crediti derivati da lavoro dipendente, che saranno pagati al 100%, la cui istruttoria è stata comunque definita; si prosegue con altri crediti privilegiati secondo l’ordine cronologico, per continuare con crediti non muniti di privilegio ma la cui istruttoria è definita e completa, sempre in base all’ordine cronologico di presentazione dell’istanza.
In secondo piano si passerà alle istanze pervenute oltre il termine del 18 maggio e saranno trattate secondo l’ordine cronologico complessivo, tenendo conto del protocollo di arrivo. Ad eventuali creditori che non abbiano presentato istanza di ammissione alla massa passiva, il cui credito è comunque riconosciuto, verrà proposta la transazione in base all’anzianità del credito, ma successivamente a quelli dei creditori che hanno presentato istanza. Ulteriori crediti vantati dal Comune che dovessero essere rilevati nel medio termine saranno trattati in ultimo. La percentuale fissata, come detto, è nella misura del 50%, la Commissione proporrà questa transazione al singolo creditore al quale verrà inviata una lettera con specificato il credito riconosciuto e che naturalmente può essere pagato alle condizioni dettate dalla Commissione. Se si accetta l’importo sarà pagato in unica soluzione entro 30 giorni, ma il creditore deve sottoscrivere espressa rinuncia ad ogni altra pretesa, inclusi interessi e partite accessorie diverse.
Per dare inizio alla liquidazione della massa passiva è necessario però avere a disposizione e conoscere le risorse finanziarie che il Comune via via metterà a disposizione della Commissione per procedere al pagamento.