C’è una nuova economia a Favara che ha generato ricchezza e posti di lavoro.
Non ricordo più quante volte mi sono occupato della particolare tematica, ma sono costretto a tornarci perché ho l’impressione di parlare a sordi che non vogliano sentire. Non mi stanco.
Se fossi io un amministratore ogni mattina mi chiederei cosa si può fare per migliorare l’accoglienza a Favara, aiutando in questo modo gli investitori, nella stragrande maggioranza giovani che in città hanno aperto nuove attività di diverso genere. Chiederei, per fare qualche esempio, alle ditte che gestiscono il servizio rifiuti un maggiore impegno in prossimità di attività commerciali, più controlli sul traffico automobilistico, mi inventerei qualcosa sull’arredo urbano. Piccole iniziative che rientrano in ciò che si può realizzare in un Comune dichiarato dissestato finanziariamente.
Piazza Cavour, locomotiva trainante della nuova economia, dovrebbe presentarsi come il migliore biglietto da visita. Purtroppo non è così. Proprio ieri il consigliere comunale Salvatore Fanara ha risollevato il problema mai risolto dell’assenza di gabinetti pubblici. La strada che gira intorno alla piazza è in condizioni pietose, il posteggio selvaggio una consuetudine, la sporcizia una costante.
Eppure quella piazza potrebbe essere gestita, permettetemi la battuta, a chilometro zero. C’è il palazzo comunale, dal quale politici e burocratici possono affacciarsi, senza scendere, e dare disposizioni.
Il dissesto e i soldi che non ci sono, in questo caso non sono una buona giustificazione.
Se una busta di spazzatura cade dall’automezzo che li ha raccolte e le trasporta e gli operatori ecologici non si curano di recuperarla il problema non è il dissesto finanziario. Semmai è legato alla poca sensibilità di chi ancora non ha capito che Favara sta cercando in tutti i modi di migliorarsi, di sopravvivere.
Il miglioramento è legato al funzionamento della macchina comunale e all’inventiva degli amministratori.
Dissestati economicamente, siamo straricchi di risorse di personale comunale, che deve essere utilizzato al meglio.
Siamo in piena stagione estiva, le attività commerciali fondano le loro speranze nell’attuale periodo, tutto dovrebbe funzionare alla perfezione. Aiutare chi ha investito coraggiosamente vale la pena di uno sforzo, senza perdere di vista il fatto che i politici si sono autoproposti allo sforzo e i burocrati sono pagati.