“Girgenti acque non ha mai girato le spalle all’utenza debole. Non sono fondate le notizie di tagli indiscriminati e sommari. Alle aziende in generale non si chiede il cuore, deve fare il proprio lavoro e basta. Lo stesso non si può dire per Girgenti acque. C’è un fondo di solidarietà di circa un milione l’anno che in gran parte resta inutilizzato. Ma vi dico di più. Mai le squadre di Girgenti acque hanno tagliato l’acqua dove c’è il vero disagio, mai un utente in difficoltà economiche non è stato aiutato, con particolari agevolazioni nel pagamento e a volte anche con l’abbattimento del dovuto”. A parlare è Marco Campione, presidente di Girgenti acque. Ci stupisce il suo rompere il silenzio.
“Io – continua Campione – chiedo il contrario e cioè che la particolare notizia venga maggiormente diffusa. C’è un fondo da utilizzare che non viene del tutto sfruttato. Così è stato nel 2015 e nel 2016 e così continua nell’anno in corso. Noi non possiamo regalare l’acqua a tutti. Abbiamo l’obbligo di rispettare un contratto all’interno del quale esprimiamo anche la nostra personale solidarietà, rimettendoci di tasca nostra”.
I Comuni dovrebbero fare in modo di agevolare il ricorso al fondo di solidarietà da parte delle classi più deboli. Disegnare la mappa della povertà e del disagio
“Si apprezza quanto detto dal presidente – a parlare è Don Marco Damanti, parroco in prima linea in difesa del diritto all’acqua – purtroppo per chi vive come me dall’altra parte della barricata le cose stanno diversamente. C’è l’umiliazione dell’uomo, c’è il negare un bene essenziale a chi non può pagare e non può dimostrare, con l’attuale normativa, la sua povertà e il suo disagio. E allora per farla breve, nella mia parrocchia accolgo le persone umiliate dal sistema, mi piacerebbe accogliere il presidente di Girgenti acque che rappresenta l’altra parte. Facciamo la pesatura della problematica direttamente, dando un nuovo e diverso corso alla tematica. Smettiamola con il confronto sui media, con i comunicati, con le parole e si inizi un nuovo percorso”.
Marco, presidente di Girgenti acque, accetterà l’invito dell’altro Marco parroco della Chiesa Santi Pietro e Paolo di Favara? Lo sapremo solo vivendo.