La sindaca di Favara Anna Alba presenta la relazione annuale sull’attività amministrativa svolta periodo giugno 2016 giugno 2017 al consiglio comunale così come previsto dalla norma. Sono 48 pagine che la sindaca ha letto direttamente in aula dove ha spiegato l’attività amministrativa di ogni singola posizione organizzativa e naturalmente con premesse e conclusioni di carattere politico e non solo meramente burocratico o numerico.
Come lei stessa ha detto “la relazione annuale non può ritenersi solo un mero obbligo di legge ma rappresenta uno strumento democratico di confronto e di analisi”. Relazione annuale che potete, se volete leggere integralmente cliccando sopra la sezione scritta in rosso che il nostro giornale dedica a questo importante momento della vita amministrativa della nostra città. La sindaca Alba nella premessa parla di “avere intrapreso un nuovo modo di fare politica per la città di Favara con un anno di amministrazione caratterizzato da una grande stabilità dell’azione amministrativa determinato da un forte spirito di coesione che ha sempre contraddistinto l’amministrazione comunale unitamente al gruppo del Movimento 5 Stelle”. “Un gruppo di giovani, di ragazzi che non mi stancherò mai di ringraziare – scrive Alba – volti a garantire il rispetto delle istituzioni, dei ruoli e soprattutto delle persone attraverso un approccio incentrato sulla stima e sulla fiducia reciproca, nel pieno rispetto dei principi e della legalità”.
Due aggettivi su tutti mette in evidenza Anna Alba nella sua relazione ” Coerenza e Trasparenza” che hanno permesso di chiarire ai cittadini quale fosse la reale situazione economico-finanziaria dell’ente. Anna Alba evidenzia come “le premesse di una grave realtà si sono riscontrate tutte, anzi sono state più gravi di quanto si potesse immaginare, con i cittadini che hanno potuto toccare con mano l’operato lasciato in eredità delle precedenti amministrazioni”.
I primi mesi di amministrazione non sono stati certo semplici, scrive Alba, la consapevolezza di ereditare un ente distrutto con poche alternative non ci ha minimamente scoraggiato. “L’azione amministrativa di quest’anno non può essere ricordata come l’anno del dissesto – afferma – ma come l’anno della verità poiché avevamo avuto il coraggio di dire ai cittadini come stavano realmente le cose”. Come dicevamo 48 pagine nelle quali Alba spiega in riferimento alle posizioni organizzative, quindi dei settori strategici del comune, quello che è stato fatto. Tra le cose citate: la mensa scolastica, la riduzione delle posizioni organizzative il trasferimento degli uffici comunali nei locali di proprietà e quindi l’eliminazione degli affitti, il cittadino in giunta, la riapertura e la fruizione della piscina, di diverse zone verdi della città, il sindaco a domicilio. “Tutte cose eccellenti realizzate grazie a un costante lavoro di squadra che ha caratterizzato quest’anno di amministrazione”.
Proprio sul finire un tragicomico teatrino di abbandono dell’aula da parte dei consiglieri di opposizione (tranne Gero Castronovo) con entrata ed uscita per far cadere il numero legale. Per dimostrare cosa?
Avremmo invece voluto sentire la controrelazione dell’opposizione, l’evidenziare le cose che non vanno e il loro parere su quest’anno di amministazione. Non è potuto accadere perché la seduta dopo questo entra e esci è caduta per mancanza di numero legale essendo usciti infine anche i consiglieri del M5S.