Furti in casa durante le vacanze estive. Abbiamo chiesto a Vincenzo Priolo, consulente esperto del Comune di Naro in sicurezza urbana, legalità e polizia locale alcuni consigli utili per prevenirli e proteggersi da un reato tanto fastidioso nei suoi effetti quanto diffuso negli ultimi tempi.
Qual è il consiglio più importante da seguire nei giorni di Ferragosto?
Non esiste una formula magica, piuttosto bisogna adottare una serie di accorgimenti che insieme abbattono le possibilità di rimanere vittime di questo reato. Durante le assenze è utile lasciare accesa una luce o banalmente la radio o la televisione in modo da mostrare all’esterno che la casa è abitata. I rumori scoraggiano il ladro. In commercio esistono dei dispositivi a timer che possono essere programmati per l’accensione e lo spegnimento a tempi stabiliti. Se l’assenza è lunga, ditelo solo alle persone fidate e chiedete loro di fare dei sopralluoghi ogni tanto, ma soprattutto non pubblicatelo sui social network.
È utile lasciare sulla segreteria telefonica un messaggio particolare?
Si, sulla segreteria registrate il messaggio sempre al plurale. La forma più utile a prevenire i furti non è «siamo assenti», ma «in questo momento non possiamo rispondere». Anche i vicini giocano un ruolo chiave: scambiatevi i numeri di telefono, chiamatevi se vedete movimenti sospetti. Poi, chiaramente, per qualsiasi dubbio telefonate al 112 e non improvvisatevi operatori delle forze speciali.
Il tipo di porta a protezione dell’alloggio può fare la differenza?Certo che sì. Fatevi installare, ad esempio, una porta blindata con spioncino e serratura di sicurezza. Aumentate, se possibile, le difese cosiddette passive come, ad esempio, l’installazione di videocitofoni e/o telecamere a circuito chiuso. È un accorgimento molto utile. Accertatevi che la chiave non sia facilmente duplicabile e se dovete farne una copia andate personalmente alla ferramenta o delegate soltanto a persone di massima fiducia. Poi, chiaro, non lasciate mai la chiave sotto lo zerbino. In alcune famiglie, soprattutto quelle numerose, c’è questa abitudine. Un regalo per i ladri che prima del colpo, normalmente, studiano la vittima e le sue abitudini. Altro consiglio: chi abita ai piani bassi monti delle grate alle finestre o utilizzi dei vetri antisfondamento per evitare intrusioni indesiderate.
Gli antifurti sono davvero utili?Sono molto utili, ma vanno collegati possibilmente con i numeri di emergenza. Nella sezione modulistica del sito www.carabinieri.it troverete le indicazioni per collegare il vostro antifurto al 112. Non informate nessuno del tipo di apparecchiature di cui vi siete dotati né della disponibilità di eventuali casseforti. Meno gli altri sanno, meglio è. Lo stesso vale per il citofono e altri dispositivi.
Qual è la precauzione per il citofono? Mettete solo il cognome e cosi anche sulla cassetta della posta per evitare di indicare il numero effettivo degli inquilini che vi abitano. Ricordate: il nome identifica l’individuo, il cognome la famiglia. Infine: se vivete in una casa isolata, adottate un cane. Per i ladri è un grande deterrente perché diventa un problema in più.
La cosa fondamentale è segnalare qualsiasi cosa sospetta agli organi preposti: targhe sospette o altri piccoli dettagli possono essere di grande aiuto agli investigatori. Mai fare i detective o gli eroi, anche i ladri professionisti hanno paura e possono essere pericolosi. Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Locale sanno come intervenire in qualsiasi situazione.