Aido Favara
“Promozione dei valori umani e spirituali nella formazione dell’uomo di oggi”
. Condivisione
. Altruismo
. Generosità
. Solidarietà
. Legalità
. Onestà
. Impegno
. Responsabilità
Questi i valori umani ma anche di crescita culturale e sociale che sono al centro del pensiero della Chiesa, dell’Amministrazione e dell’A.I.D.O.
(Associazione Italiana Donatori Organi) ma anche dell’intero suo insegnamento morale.
Si tratta di un risultato significativo per gli uomini che hanno come obiettivo la formazione integrale dei giovani di oggi, dal punto di vista culturale, professionale ed umano. Un riconoscimento importante per l’impegno di tutta la comunità favarese, unita nello sforzo di donare un futuro alle nuove generazioni di giovani che intraprendono il cammino della vita.
Nei giorni scorsi, abbiamo sottolineato il valore e l’impegno della formazione umana nel percorso dello sport e del compito sociale che ogni società, scuola o associazione copre con il proprio ruolo.
“Vogliamo far crescere nel futuro, nei diversi ambiti del sapere e del conoscere, ma anche formare persone che sappiano rispondere alla propria vocazione e che siano consapevoli della propria dignità”.
Oggi vogliamo guardare al futuro,non con paura, ma come un’opportunità di creare cose nuove, di inventare, di guardare in modo nuovo la realtà.
Ecco perché in occasione dei festeggiamenti in onore di San Giuseppe,
l’Amministrazione Comunale, con la Sindaca Anna Alba, l’Assessore Rossella Carlino, la Chiesa con l’Arciprete Don Giuseppe D’Oriente, Gaetano Scorsone in rappresentanza dell’Area Pino Puglisi, Stefano Urso in rappresentanza della U.S. ACLI e con i volontari dell’A.I.D.O.
Giovedì 24 agosto nella centralissima Piazza Cavour dalle ore 18:30 alle 21:00 sono chiamati in raccolta a ricevere il riconoscimento, giovani sportivi, società e imprenditori che nel bene della comunità favarese hanno condiviso tali valori.
“Il generoso è quello che impara a donare”, ricorda l’aido rivolgendosi ai giovani di oggi.
“E innanzitutto impara a donare sé stesso, che è la cosa più difficile e più bella. Donare in primo luogo i propri talenti: quei doni di intelligenza, volontà, carattere, emotività, affettività, relazionalità che ognuno ha.
Sono vostri, ma sono anche di tutti e degli altri. Non vogliate tenere quei doni solo per voi. Aprite gli occhi e fateli aprire verso grandi orizzonti.
Gli orizzonti del mondo sono sempre grandi. La vita si ha quando la si dona. E la si dona quando si è capaci di guardare oltre sé stessi per incontrare i bisogni di altre persone che stanno intorno a noi”.