I proprietari d’immobili, residenti e non, nel Cortile Bentivegna, tramite l’avvocato Giuseppe Di Miceli di Konsumer Sicilia, hanno presentato al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale ed ai Presidenti delle Commissioni Consiliari Garanzie Statutarie, Generali, Regolamenti, Bilancio, Assetto del Territorio e Cultura, del Comune di Favara, le loro proposte di modifica allo schema di convenzione tra il Comune di Favara e Farm Cultural Park. “Le richiesta di modifica – si legge – hanno il fine di una migliore convivenza tra gli stessi e la Farm Cultural Park, ed una pari dignità ed un incondizionato rispetto delle parti interessate, da parte dell’Ente Locale nella gestione delle dinamiche afferente i Sette Cortili di Favara esistenti all’interno del Cortile Bentivegna”.
Ecco le motiviazioni esplicitate dall’avvocato Di Miceli per conto sei suoi assistiti.
“Vogliamo preliminarmente evidenziare che le richieste e le osservazioni chieste devono intendersi fini solo al contenuto dello schema in oggetto, allegato alla delibera di giunta n. 83 del 18/08/2017, e non anche dei rapporti e delle esigenze di carattere pubblicistico interessate dalla Convenzione in discorso, quali lo sbigliettamento del suolo pubblico, per il quale rimangono forti perplessità in merito, la ristrutturazione degli immobili la sicurezza degli eventi da organizzare all’interno del cortile Bentivegna, in quanto l’Amministrazione Comunale, con proprio e con atto d’indirizzo n. 83 del mese di Agosto ha trasmesso al Consiglio Comunale l’atto per la sua approvazione, ritenendo non necessario acquisire anche i pareri degli uffici competenti, quali le P.O. 4 e 5, nonostante oggetto preponderante della convenzione (Riqualificazione Urbana e Sicurezza) siano le materie di esclusiva competenza proprio di quest’ultimi. Inoltre non ha ritenuto necessario convocare TUTTE le parti interessate al Cortile Bentivegna, il CORTILE DEI SETTE CORTILI, ma operando, per come si legge nella stessa delibera, un CONFRONTO SOLO BILATERALE tra Comune e Farm. Invitando gli altri interessati a chiedere le eventuali modifiche alla convenzione, senza ulteriore confronto con la Giunta e/o i funzionari interessati, direttamente al Consiglio Comunale, come se la stessa Giunta Municipale se ne volesse lavare le mani, anche se non si capisce su che, e da che cosa. Pertanto, non è stato possibile alla scrivente Associazione raccogliere gli elementi necessari per una corretta disamina sulla fattibilità della convenzione in discorso.
Or bene, il confronto sullo schema della convenzione in oggetto, tra KONSUMER e FARM, ha sortito una sintesi condivisa e pacifica, sui temi della rivalutazione urbana dei SETTE CORTILI, tramite le istallazioni artistiche, l’accesso incondizionato, sia pedonale che motorizzato, dei proprietari, residenti e non, di immobili nel cortile Bentivegna e dei loro delegati e/o ospiti, tramite gli eventi che dovranno organizzarsi su impulso della Farm e degli altri privati interessati, nel rispetto delle emissione sonore e della sicurezza, per il tramite del rispetto della normativa esistente. In particolare, dovranno intendersi parte integrante della convenzione, a titolo esemplificativo e non esaustivo, il regolamento TOSAP, la delibera di Giunta n. 78 dell’11/08/2017 sull’ISTITUZIONE AREA PEDONALE IN CORTILE BENTIVEGNA, che disciplina l’accesso dei residenti, sia pedonale che motorizzato, e la relativa sosta dei rispettivi veicoli all’interno del cortile, e l’ordinanza n. 157 del 31/07/2012 sulla disciplina degli orari degli esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande e similari ed attività di pubblico spettacolo ed intrattenimento in genere.
Tuttavia è emersa una divergenza di opinione sulla formulazione del primo e del secondo comma dell’art. 5 della convenzione, che prevede un impegno diretto del Comune di Favara, per il tramite dell’Università agli Studi di Palermo, a regolamentare i temi “… della sicurezza delle persone e dei luoghi, degli orari di apertura e chiusura, del tema della pedonalizzazione, delle modalità e dei tempi delle manutenzioni e delle ristrutturazioni, dell’estetica dei singoli immobili qualunque destinazione abbiano, della raccolta dei rifiuti e dei siti di stoccaggio, dei termini per rilascio delle dovute autorizzazioni per qualsiasi tipo di attività culturale o commerciale, dei cambi di destinazione d’uso”. Proprio per la rilevanza pubblicistica dei temi che la convenzione chiede di regolamentare i proprietari e la scrivente Associazione, non ritengono che tale argomento possa essere oggetto della stessa Convenzione, in quanto la regolamentazione investe soggetti ed interessi che non possono ricollegarsi alla mera volontà dei privati che hanno a vario titolo interessi soggettivi nel Cortile Bentivegna e pertanto ne chiedono lo stralcio. Contrariamente, la Farm Cultura Park, ritiene i due commi un utile strumento per la valorizzazione del cortile stesso e la regolamentazione delle sue dinamiche.
Infine, dal confronto tra le parti in questione è emerso che gli operatori ecologici raccolgono i rifiuti solo all’esterno del cortile Bentivegna, non rispettando la raccolta a domicilio dei rifiuti stessi, creando dissapori tra i residenti del cortile stesso e anche tra quest’ultimi e i residenti di via Zanella. Costringendo anche gli anziani residenti a percorre tutto il cortile per non tenersi dentro casa i rifiuti, e a volte anche in tarda serata per non arrecare disagi alle manifestazioni in corso. Pertanto, si è convenuto tra Konsumer e FARM, di chiedere che tra gli obblighi convenzionali del Comune previsti all’articolo 5, vi sia anche l’impegno dell’Ente Locale ad un controllo vigile sul rispetto delle proprie ordinanze anche su materie non espressamente disciplinate dalla convenzione, come quello della raccolta dei rifiuti porta a porta, ma che attengono alla pacifica convivenza, ed all’ordine pubblico dei e tra i residenti nella zona oggetto della convenzione stessa”.