Gli ordini professionali della Provincia di Agrigento incontrano il Comune di Agrigento.
Si è parlato di Piano regolatore generale, dell’attivazione degli sportelli Sue e Suap e dell’Urban center, ieri pomeriggio, nel corso della riunione tenutasi nell’aula Giunta del Comune di Agrigento tra la Rete delle professioni tecniche e l’amministrazione comunale. Intorno al tavolo, per la Rete delle professioni tecniche Alfonso Cimino e Giuseppe Grimaldi, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Agrigento, Epifanio Bellini e Mariuccia Miccichè rispettivamente vicepresidente e segretario dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Agrigento, Francesco Ciaccio, presidente dell’Ordine dei Periti Agrari della provincia di Agrigento, Salvatore Rotolo dell’Ordine dei Geologi della provincia di Agrigento, Massimiliano Barba, consigliere Inarsind mentre, a rappresentare l’amministrazione comunale il vicesindaco Elisa Virone e l’ingegnere Giuseppe Principato, dirigente comunale.
Nei giorni scorsi il Comune ha trasmesso un vademecum per l’interpretazione della Legge 16 inoltrato alla Rete delle professioni tecniche che lo hanno corredato da appropriate informazioni “sull’uso” del Decreto legislativo 222, per gli interventi edilizi per i quali non è richiesto alcun titolo abilitativo né è prevista alcuna specifica comunicazione.
“Il vademecun sulla Legge 16 verra’ inoltre trasmesso a tutte le amministrazioni comunali della nostra provincia – afferma il presidente Cimino – al fine di avere una univoca interpretazione normativa e procedurale”.
Intanto, per quanto riguarda il Prg, l’amministrazione comunale sta procedendo con uno studio ricognitivo sulla revisione del Prg per la decadenza dei vincoli preordinati all’esproprio, per l’integrazione della revisione con quanto previsto dalla Valutazione ambientale strategica (Vas) e per le procedure per l’adozione delle prescrizioni esecutive.
“E’ assolutamente necessario eliminare le criticità del Prg – afferma Alfonso Cimino – per offrire in tempi brevi alla città lo strumento urbanistico del quale necessita da troppo tempo e non soltanto per regolamentare la nuova edilizia ma anche per proseguire con il restyling della città. Prima tra tutti, la frazione di San Leone ed a tal proposito, si rende necessaria una forte spinta al Pudm per il piano delle spiagge”.
L’attenzione dei presenti, si è poi spostata sulla costituzione, prescritta dalla normativa, dello Sportello Unico per l’Edilizia (SUE) e dello Sportello Unico Attività produttive (SUAP), entrambi fondamentali per il rilancio delle professioni tecniche e utili alla semplificazione delle modalità procedurali sia per l’attività lavorativa che per l’utenza, che potrà presentare la pratica e seguirne l’iter on line.
“Ora – afferma il presidente Cimino – attendiamo le risposte da parte dell’amministrazione comunale”.
Altro argomento trattato è stato l’Urban center: lavori in corso per la sistemazione dei locali all’ex Collegio dei Padri Filippini per creare, come ha sottolineato Elisa Virone “una struttura fisica di politiche urbane condivise e crearne il confronto” e per l’allestimento progettuale della mostra sulla storia dell’urbanistica della città. Il prossimo appuntamento per fare il punto sull’Urban center è fissato per il prossimo 18 ottobre.
“I professionisti offrono la loro disponibilità a tutte le amministrazioni comunali della provincia di Agrigento – conclude Alfonso Cimino – In tal senso abbiamo inviato una nota ai sindaci chiedendo loro di “fare il punto” sulla situazione dei propri strumenti urbanistici anche in considerazione dell’utilizzo della piattaforma dell’Osservatorio nazionale dei servizi di architettura e ingegneria (Onsai) a supporto delle stazioni appaltanti nella stesura dei documenti di gara”.