Nello Musumeci è il nuovo inquilino di Palazzo d’Orleans, 70 sono, invece, i nuovi inquilini di Palazzo dei Normanni, di cui 8 sono i rappresentati della Provincia di Agrigento, che ne ha ottenuti 2 in più dei previsti perché inseriti nel listino del Presidente eletto.
Cominciamo un giro di interviste per meglio conoscere, insieme a Voi, i nuovi eletti in provincia, dal più giovane Michele Catanzaro.
Buongiorno Onorevole Catanzaro, si è appena conclusa una lunga e difficile campagna elettorale, con quale emozione hai affrontato gli ultimi istanti dello spoglio che ti hanno visto vincitore?
Buongiorno Leonardo, come ben sai lo scrutinio è sempre un momento ricco di tensione ed ansia. Devo dire, però, che l’ho vissuto in maniera serena. Il motivo è presto detto. Durante la campagna elettorale, ho riscontrato una forte sintonia con gli elettori. Parlavamo la stessa lingua, avvertivamo le stesse esigenze, denunciavamo le stesse ingiustizie. Hanno visto in me un buon interlocutore e mi hanno premiato.
E non li deluderò. Così come voglio fare ricredere chi, in provincia, ha optato per altre proposte politiche. Perché il mio impegno sarà a disposizione degli agrigentini tutti.
Dall’impegno politico all’Università all’Assemblea regionale Siciliana, raccontaci di questa tua grande passione.
Ha detto bene, per me la politica è passione. E come in qualsiasi altro ambito, quando si mette passione in ciò che si fa i risultati non possono non arrivare. Costanza, impegno, tenacia, onestà intellettuale, rispetto. Questo è il mio modo di intendere la politica fin dai tempi dell’Università. E non intendo certo cambiarlo adesso. Anzi, rafforzerò tale atteggiamento anche perché nel frattempo sono cresciuto. Se da studente universitario le responsabilità erano riferite ad un ambito ristretto, da parlamentare il campo si amplia considerevolmente. Quindi serve il massimo sforzo. E vi assicuro che non mancherò di lottare con tutte le mie forze per la mia provincia e soprattutto per chi è in difficoltà.
Compito arduo quello che ti attende, rappresentare il Partito Democratico agrigentino all’Ars in un momento difficile per la politica e per il centro sinistra in particolare.
Sarà un onore rappresentare il PD di Agrigento all’ARS. Non un onere. E se ho la possibilità di farlo è grazie all’impegno profuso anche dagli altri componenti della nostra lista, ai quali chiedo di continuare ad impegnarsi rafforzando la mia/nostra attività parlamentare per il bene della provincia. È innegabile che le ultime regionali ci hanno consegnato un PD non al massimo della forma, ma è proprio nei momenti di difficoltà che si scoprono capacità inaspettate. Come gruppo parlamentare del PD, insieme alla segreteria regionale e ai circoli locali tutti, lavoreremo per fare in modo che in Sicilia possa aprirsi una fase nuova per il partito da estendere poi a livello nazionale, coinvolgendo, perché no, anche chi sta alla nostra sinistra. La priorità non è la leadership, bensì l’Italia con i suoi problemi. Non possiamo far finta, tuttavia, del trend positivo di crescita che i governi a guida PD hanno avviato negli ultimi anni. E’ da li che bisogna ripartire. Il traguardo da raggiungere è un programma di governo per fare della Sicilia in particolare e dell’Italia in generale, realtà ancora più eque, efficienti, moderne e sicure.
La Sicilia è una terra meravigliosa e dalle tante contraddizioni, quale la tua ricetta e, quindi, il tuo impegno?
Purtroppo, quello del PD sarà un ruolo di minoranza. Non amo il termine opposizione. Non ci opporremo mai a provvedimenti che facciano il bene dei siciliani. Al contrario, vigileremo affinché il governo Musumeci non esca da questo binario. E contrasteremo ogni tentativo di deviazione. La mia idea? Niente castelli in aria, ma subito avvio di interventi infrastrutturali mirati e strategici. Inoltre, l’intensificazione dei collegamenti aerei. E poi una promozione delle nostre produzioni enogastronomiche e dei nostri siti turististici martellante. Solo così la Sicilia potrà imporsi sui mercati e trarne benefici economici. Per la provincia di Agrigento, i miei primi atti riguarderanno: il miglioramento della rete ospedaliera, il sostegno della candidatura di Agrigento a Capitale della Cultura, il rilancio delle Terme di Sciacca. Un impegno costante e determinato così come già espresso durante la mia campagna elettorale.
Ti giungano i migliori dalla redazione di Siciliaonpress… Buon Lavoro!