R.B.
Con la cerimonia “Abbi cura del tuo Ben-Essere”, Liliana Buscarino, specializzata in Estetica applicata in Medicina oncologica, ha ufficialmente inaugurato l’associazione Kore onlus.
La cerimonia, dal gusto sobrio ed elegante, con brillanti monologhi, musica e approfonditi confronti, si è svolta allo Spazio Temenos, dinnanzi a una sala piena di persone spesso incuriosite, talvolta emozionate.
Sì, perché è difficile non emozionarsi davanti a un gruppo di persone che decidono di fare qualcosa per aiutare gli altri, per le persone che soffrono nel corpo colpito dal cancro e nell’anima lasciata alla solitudine dalla società che corre verso mete, diciamocelo, per lo più materiali.
Difronte al buon cuore e alla determinazione di Liliana Buscarino, Agrigento si è svegliata e si è rimboccata le maniche: ognuno ha offerto sé stesso e le peculiarità della propria attività affinché si creasse una rete di servizi in aiuto ai pazienti oncologici. Un percorso già intrapreso da Liliana Buscarino, che di Kore onlus è il presidente, con l’attività di volontariato al reparto di Oncologia del San Giovanni di Dio dove Liliana trucca, e insegna a farlo, le pazienti oncologiche regalando non soltanto momenti di “normalità” ma la strada per superare i temuti, e di certo non graditi, effetti collaterali della chemioterapia.
Kore onlus ha immediatamente incassato l’adesione, tra gli altri, dell’Unità di Oncologia diretta dal dottore Alfredo Butera, del San Giovanni di Dio; del Giardino della Kolymbetra, del Villa Athena Farm, dello chef Salvatore Gambuzza, di Amico onlus (che, in fatto di oncologia, segue i pazienti sotto il profilo burocratico e dei servizi), dell’istituto alberghiero Ambrosini di Favara, di Media Press Office, di Brico Market e ha dato vita al progetto “Adotta un bimbo nel giorno della chemio della mamma” insieme con le associazioni Scarabocchiando e Hoana.
“E’ un progetto nato nel, dal e per il territorio agrigentino, probabilmente tra i primi, se non l’unico, in Italia – spiega il dottore Butera –Siamo lieti di collaborare con questo progetto, che è da considerarsi un percorso integrato alla medicina ufficiale”. A fianco di Alfredo Butera, anche Giuseppe Lo Pilato, direttore del Giardino della Kolymbetra.
“Il Fai e il Giardino della Kolymbetra – ha spiegato– apriranno le porte gratuitamente ai pazienti oncologici regalando loro momenti ricreativi” mentre lo chef Salvatore Gambuzza, si preoccuperà di “creare percorsi sensoriali, menu salutistici dedicati ai pazienti oncologici con ricette equilibrate e corsi di cucina specifici”. In tal senso l’istituto alberghiero Ambrosini di Favara ha già dato il via libera all’utilizzo delle proprie strutture e ha offerto la collaborazione degli studenti. “Queste due associazioni – afferma Riccardo Barrano presidente di Amico onlus – sono due pezzi di un puzzle che si uniscono in favore dei pazienti oncologici e dei loro familiari”.
Kore onlus per le pazienti oncologiche ha previsto i seguenti servizi: laboratorio di trucco, banca della parrucca, sostegno psicologico, attività ludiche a sostegno dei bambini “nel giorno in cui la mamma fa la chemio”, attività ricreative e sportive, laboratori creativi, eventi culturali, sostegno alle famiglie e sensibilizzazione nelle scuole.
“Con la fitta rete di collaborazioni – ha affermato Liliana Buscarino – desideriamo promuovere il benessere e migliorare la qualità di vita di pazienti oncologici e dei loro familiari. Vogliamo essere loro vicini nel contrastare la solitudine. Solitudine spesso percepita nella nostra società che continua, di fretta, a non fermarsi per tendere la mano a chi ne ha davvero bisogno”.