“Si procederà al compenso a prestazione eseguita”. Così c’è scritto nell’impegno di spesa di €. 32.060,00 effettuato dal Responsabile della Posizione Organizzativa P.O.2 del Comune di Favara, quale clausola per effettuare il pagamento delle spettanze ai componenti dei Seggi per l’elezione del presidente della Regione Siciliana e dei deputati all’Ars, operazioni elettorali avvenute il 5 novembre 2017.
Che “la prestazione è stata eseguita” lo dimostra il fatto che le elezioni si sono svolte, il Presidente Nello Musumeci si è già insediato a Palazzo d’Orleans da qualche giorno, mentre i 70 deputati si insedieranno a Palazzo dei Normanni nella seduta inaugurale prevista per venerdì 15 dicembre. Tutto a posto, quindi, ma non per tutti. I presidenti di seggio, i segretari e gli scrutatori nonostante sia trascorso oltre un mese dalle elezioni non hanno ricevuto il loro compenso a fronte della regolare prestazione eseguita. Abbiamo chiesto notizie all’Ufficio elettorale. Il dirigente ed il responsabile del servizio ci hanno detto che la determinazione di loro competenza è già stata fatta. Noi, non per non credere sulla parola agli squisiti funzionari, abbiamo fatto i nostri controlli e riscontri all’Albo Pretorio del Comune ed in realtà il Dirigente della P.O.2 unitamente al responsabile dell’Ufficio Elettorale hanno, in data 17 novembre 2017, determinato la liquidazione del compenso pari a €. 32.060,00. Questo è stato possibile in quanto a suo tempo la responsabile dei servizi finanziari del Comune aveva chiesto una variazione di bilancio ai sensi del famigerato comma 2, art 250 del Tuel (sempre quello) per impinguare il capitolo di bilancio 1010/1 relativo proprio al pagamento dei compensi per gli addetti ai seggi elettorali a seguito dell’indizione delle elezioni da parte della Regine siciliana. Variazione di bilancio deliberata dal Consiglio Comunale con delibera n. 113 del 16 ottobre 2017, in relazione alla quale la dirigente aveva assunto impegno di spesa, n. 1173 del 19 ottobre 2017, pari alla stessa somma.
Allora perché non si emettono i mandati di pagamento? Lo abbiamo chiesto all’ufficio Ragioneria che ci ha detto che non è possibile fare i pagamenti perché la Regione non ha inviato i soldi. Ci sembra di ricordare però che anche per le altre elezioni la Regione abbia inviato i soldi a rendiconto , ovvero dopo che il Comune, anticipando le somme, ha effettuato i pagamenti ai creditori, ovvero ai componenti dei Seggi. Certo, il Comune è in dissesto finanziario; i trasferimenti di Regione e Stato tardano ad arrivare; non c’è liquidità di cassa; si ricorre spesso alle anticipazioni di cassa che generano interessi. Comunque si sono fatti e si fanno le liquidazioni di indennità, di compensi, di spetanze varie. Si potrebbero fare anche quelli per le spettanze ai componenti dei Seggi elettorali considerato che “la prestazione è stata eseguita”.