Giuseppe Maurizio Piscopo.
Antonella Morreale nata 53 anni fa a Favara, sposata con due figli. E’ insegnante di scuola primaria amante dell’arte. In particolare si occupa di Teatro svolgendo molteplici attività quali attrice, regista e sceneggiatrice… scrittrice di romanzi e poesie…
Quando è iniziata la tua avventura nel mondo del Teatro?
E’ iniziata quasi 20 anni fa.
Hai mai affrontato i temi della violenza sulle donne in Teatro?
In teatro no, ma ho scritto e realizzato due cortometraggi su questa tematica.
Ci puoi parlare dello spettacolo Io donna . Cosa volevi comunicare allo spettatore?
Lo spettacolo Donna …io è il mio primo spettacolo dedicato alla donne ed è tratto dal mio primo racconto teatrale che porta lo stesso titolo. Volevo comunicare allo spettatore che nonostante le difficoltà, nonostante le batoste bisogna rialzarsi e gridare al mondo che tutto è possibile basta volerlo.
Qualcuno ha scritto: Ci sono emozioni che ti prendono l’anima . Donna è una di queste. Sei d’accordo con questa definizione?
D’accordissimo. L’anima è un intersecarsi di emozioni belle o brutte che siano.
Drudiavulazzu di fimmina. Ci puoi parlare dell’adattamento di quest’opera di Giambrone?
E’ un ‘opera piacevolissima ma con un finale non consono al mio modo di vedere la vita e quindi l’ho riadattata rendendo il finale molto più divertente e più reale.
Qual è il fascino del palcoscenico?
Il Palcoscenico ti dà la possibilità di esprimere il tuo essere anche interpretando personaggi non reali, salire su un palcoscenico ti dà la carica e l’adrenalina che non avrai mai in altri contesti.
Il Teatro può essere un compagno “pericoloso”, parafrasando una frase di Federico Fellini sul cinema?
Assolutamente no, anzi il Teatro può diventare il tuo compagno di vita.
Qual è il primo libro che hai letto?
“ Piccole Donne “.
E il primo giocattolo che hai ricevuto?
Un cavallo di legno.
Con la comparsa dell’e-book tutti pensavano che il libro cartaceo sarebbe scomparso e invece cosa è successo?
E’ successo che ora hai la possibilità di avere più occasioni per farti una bella lettura come e quando vuoi…
Qual è l’ultimo libro che hai letto?
L’esclusa di Lugi Pirandello.
Qual è il libro che tutte le donne dovrebbero leggere?
Il mio Donna …io
Qual è lo spettacolo teatrale che tutte le donne dovrebbero vedere?
Sempre donna …io
E gli uomini cosa dovremmo vedere?
Lo stesso…
E agli uomini cosa consigli di leggere?
Lo stesso…
Cosa pensi della bellezza, salverà il mondo veramente?
La bellezza può salvare il mondo solamente se è una bellezza reale e non fittizia.
Perché gli uomini sono così violenti con le donne, che cosa non funziona, cosa non hanno capito ancora gli uomini delle donne?
Gli uomini non hanno capito che il rispetto è alla base di tutto.
Come si sentono le donne oggi?
Posso dire come mi sento io…e cioè come un vulcano in eruzione…
Che cos’è la solitudine oggi?
E’ la peggiore malattia del nostro secolo.
Ci sono molte case con tv a 60 pollici ma mancano i libri. La tv può sostituire i libri?
Assolutamente no…Non c’è più bello di estraniarsi e immergersi in un mondo fatto si di parole ma allo stesso tempo di grandi emozioni.
Come eri da bambina, quando hai scoperto le tue qualità artistiche?
Purtroppo, l’ho scoperto troppo tardi.
Quale ricordo hai della maestra, dei tuoi compagni, del primo giorno di scuola, dell’atmosfera che si viveva allora a Favara “o chianu di San Calò” come dice Giuseppe Vullo, nostro grande amico comune?
Un ricordo meraviglioso popolato di persone stupende di cui ancora ricordo i volti e le voci, vivere o chianu di San Calo e nella fatta specie a “ Mannara” mi ricorda il momento più importante della mia vita perché la mia formazione di donna è nata tra quelle case e tra quelle persone indimenticabili. Ero circondata da persone che mi volevano un bene infinito e che io ricambiavo con la stessa intensità.
Sinceramente in Italia sono più i lettori o gli scrittori?
Decisamente i secondi.
Il tuo lavoro è stato inserito nella Strada degli scrittori organizzata dal giornalista Felice Cavallaro. Quali emozioni hai provato in questa esperienza?
Un ‘esperienza unica e indimenticabile. Mi ha dato la possibilità di misurarmi con persone differenti a cui ero abituata e inoltre ho capito il mio vero valore artistico.
So che sei stata invitata anche a Roma. Ne vuoi parlare?
Non voglio essere monotona, ma la mia vita fatta di emozioni e sensazioni mi ha portato a vivere un ‘esperienza unica al mondo che porterò dentro di me per sempre.
Chi è il tuo autore preferito siciliano?
Senza dubbio il mio grande amico Luigi Pirandello.
E tra gli stranieri?
Ken Follet.
Chi proporresti per il prossimo Premio Nobel?
Marcia Theophilo.
Cosa stai preparando in questo momento per il Teatro?
MARE AFRICANO UN COLLAGE DI MONOLOGHI TRATTI DALLE OPERE DI LUIGI PIRANDELLO.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Tantissimi e anche un film che mi auguro colpirà il cuore delle persone.
Ed allora tanti auguri e buon Teatro nel 2018 da parte di tutti noi che ti seguiamo con grande attenzione e affetto.