Come abbiamo anticipato nell’articolo di ieri il Collegio dei Revisori dei Conti ha espresso parere Non favorevole all’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato predisposto dall’amministrazione comunale di Favara a guida 5 Stelle. Non un bilancio “normale” come più volte è stato detto, ma un “bilancio stabilmente riequilibrato” di un Comune in dissesto finanziario qual è il Comune di Favara.
Proprio perché “particolare” il bilancio aveva bisogno principalmente di certezze e soprattutto di “equilibrio” in quanto aveva il duplice scopo di finanziare le normali attività del Comune, ma anche di contribuire a pagare i debiti del Comune, cosa di cui si sta occupando la speciale Commissione ministeriale. Forse anche per la sua complessità e particolarità l’assessore Crocetta Maida e la dirigente Carmelina Russello, avevano impiegato molto più tempo di quanto previsto dal Tuel per predisporre l’ipotesi di bilancio, e il Collegio dei Revisori dei Conti, composto da Claudia Restivo, Peppe Signorino e Filippo Lipari, hanno impiegato cinque mesi per predisporre il loro parere, dopo aver chiesto diversi chiarimenti e rimandato al mittente tutte le carte per effettuare degli aggiustamenti.
Alla fine il responso è stato negativo, ovvero, come si legge nel verbale “PARERE NON FAVOREVOLE” espresso per diversi motivi che non hanno permesso di considerare il bilancio “stabilmente riequilibrato”. Tra i più evidenti l’ultimo, comunicato dalla dirigente Carmelina Russello una settimana fa con la nota prot. n. 2840 del 17.01.2018 con oggetto “Comunicazione squilibrio di bilancio 2017” a firma, appunto, del Responsabile dei Servizi Finanziari con la quale “si da atto dell’impossibilità, contrariamente a quanto prospettato nell’ipotesi di bilancio – annualità 2017, di raggiungere gli equilibri di bilancio per un importo presuntivo di € 1.012.765,00 (solo in parte imputabile ai minori trasferimenti regionali per il personale a tempo determinato)” . Non solo, quindi, non c’è un bilancio stabilmente riequilibrato ma si registra uno squilibrio di oltre un milione di euro.
Nella lunga relazione i Revisori spiegano i motivi della loro bocciatura del Bilancio. “L’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato appare influenzata da diversi fattori: rilevante ammontare delle entrate a carattere non ricorrente; massa passiva non definitivamente quantificata; somme da destinare al risanamento influenzate da sovrastima e/o incertezza di riscossione”. Molte somme, infatti sono state individuate nel recupero da evasione tributaria. Inoltre alcune misure di risanamento “appaiono una mera elencazione di buoni propositi e/o azioni non supportate da un piano economico-finanziario che consenta di superare definitivamente e strutturalmente la fase del dissesto”. Insomma non di intenzione hanno bisogno i commissari, ma di soldi liquidi necessari per pagare l’ingente massa massiva che ammonta ad oltre 24 milioni di euro. “Lo stabile equilibrio di bilancio – evidenziano i Revisori – per definizione non può essere assicurato dall’utilizzo di entrate a carattere non ricorrente quali: recupero da evasione; oneri concessori; sanzioni da CdS; etc., che devono essere utilizzate per il finanziamento di spesa di pari natura”. I revisori non ritengono attendibili anche i previsti introiti per l’alienazione dei beni e il Fondo liti potenziali.
Insomma per i Revisori dei Conti l’ipotesi di bilancio predisposta dell’Amministrazione comunale non soddisfa lo scopo precipuo di un bilancio stabilmente riequilibrato che è quello di “elaborare un piano capace di rimuovere le cause strutturali della crisi, in modo da conseguire un pareggio economico e finanziario e dei ragionevoli rapporti tra le diverse componenti della spesa, in grado di rendere possibile la copertura finanziaria dei servizi indispensabili e. Affinché ciò sia possibile, presupposto indispensabile è l’attuazione di una serie di trasformazioni sia sul versante delle entrate che su quello delle spese correnti, scaturenti da specifiche misure e, più in generale, dalla riorganizzazione degli uffici preposti alla gestione delle entrate e da un riordino complessivo dell’apparato secondo criteri di efficienza”. Evidentemente tutto questo non è stato riscontrato nello strumento preparato da Maida e Russello.
Tutto ciò tutto ha portato i Revisori ad esprimere PARERE NON FAVOREVOLE all’approvazione della proposta di deliberazione consiliare avente ad oggetto: “Art. 259 del D. Lgs. n. 267/2000. Approvazione schema di ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato per l’esercizio 2016, schema di bilancio pluriennale 2016-2018, documento unico di programmazione, relazione integrativa al bilancio e modello F”.
Che cosa succederà adesso?! La presidente Claudia Restivo ha inviato il verbale al Presidente del Consiglio Comunale, al Segretario generale, al Sindaco e alla Responsabile dei Servizi finanziari, ognuno per le proprie competenze. L’amministrazione comunale dovrà prendere una decisione, anche se la responsabilità dell’approvazione del bilancio è del Consiglio comunale. La prima ipotesi potrebbe essere, visto il parere NoN favorevole, di ritirare l’ipotesi di bilancio e, se ce ne sono i presupposti, riformularne una nuova, alla luce anche di quanto scritto dalla dirigente Carmelina Russello della presenza di uno squilibrio di bilancio nell’annualità 2017 di €.1.021.765,00 che necessita di un incremento delle entrate ma anche di una riduzione delle spese correnti riorganizzando anche i servizi.
La seconda ipotesi, d’accordo con la presidenza del Consiglio comunale, non tenere conto del parere NoN favorevole e inviare ugualmente lo schema di bilancio alle competenti Commissioni consiliari per esprimere il loro parere e la successiva discussione e votazione in aula per l’adozione ed il successivo inoltro alla Commissione per le autonomie locali del Ministero dell’Interno alla quale spetta il compito di approvare in via definitiva ed operativa il Bilancio. Capite bene che con un parere Non favorevole da parte del collegio dei Revisori dei Conti, la cosa non è così semplice.
Nell’azzardo ci potrebbe essere una terza ipotesi , proprio a causa dell’impossibilità di raggiungere un equilibrio di bilancio si profili un nuovo dissesto finanziario. Cosa che non vogliamo assolutamente pensare.
In ultima analisi crediamo che sia urgentissimo che la sindaca Anna Alba unitamente all’assessore al bilancio Crocetta Maida e perchè no, anche la dirigente Carmelina Russello partecipino alla città il loro pensiero sull’argomento e come intendono muoversi per superare questa gravissima situazione.