Continua la protesta dei lavoratori del Comune di Favara a rischio licenziamento.
È partito male questo nuovo anno per i 49 lavoratori precari, cosiddetti “LSU storici”, in forza al Comune, che hanno visto ridursi il contratto di lavoro ad 8 ore settimanali. Questa notte i lavorato l’hanno trascorsa li, davanti il portone del palazzo di città, per portare avanti la loro protesta pacifica, per far sì che ci si accorga di loro, del loro problema, delle loro ansie e delle loro preoccupazioni. In assenza di copertura finanziaria ad inizio 2018 il Comune, infatti, è stato costretto a ridurre al minino le ore lavorative per dare continuità al contratto di lavoro ed evitare l’interruzione. Sono 49 padri di famiglia che rischiano grosso e che hanno urgente necessità del sostegno economico della regione per continuare a portare a casa il “pezzo di pane”.
Momentaneamente percepiscono circa 200€ mensili, “dobbiamo decidere se mangiare o pagare la bolletta dell’energia elettrica” ci dicono. Loro sono tra quelli, forse pochi, che il lavoro non li spaventa e non li ha mai spaventati, sono i giardinieri, i manutentori, i muratori, gli idraulici, che negli anni ci siamo abituati a vedere per le strade a sistemare qualche buca, a rifare un marciapiede, a sistemare uno spartitraffico o a potare qualche albero. È gente qualificata che negli anni, con un contratto da precari e part-time, hanno dato un grosso contributo alla città.
Occorre, subito, trovare una soluzione adeguata a questa situazione e restituire la dignità di lavoratori ai 49 operai e la serenità alle loro famiglie che, purtroppo, guardano con ansia al proprio futuro.