Le recenti dimissioni del Vice Sindaco di Favara, Lillo Attardo, hanno messo in fermento la politica locale. In meno di 48 ore dalla decisione del Vice Sindaco di lasciare la giunta di Anna Alba, si sono susseguiti interventi, autorevoli, di rappresentati della politica locale sia di maggioranza e che di opposizione. L’ultimo intervento, in ordine temporale, è quello del Capogruppo dell’UDC in Consiglio Comunale Salvatore Giudice.
Il Consigliere Giudice, uno dopo l’altro, elenca gli insuccessi della giunta grillina, con programma elettorale alla mano, in questi primi 20 mesi di governo, altro che cambiamento. Il Consigliere centrista definisce l’attuale momento come di Medioevo politico, conseguenza diretta di una azione amministrativa improvvisata e per niente incisiva.
“Diverse le promesse fatte, specie in campagna elettorale. Ma le promesse sono rimaste tali”- afferma Giudice.
“La realtà racconta, invece, di una Città attanagliata da innumerevoli problematiche. Così gravi che, a mia memoria, non ricordo di peggio”.
“La più grave- continua Salvatore Giudice, è, senza ombra di dubbio, la situazione finanziaria, a dir poco catastrofica. Dopo il primo dissesto, la sensazione è che si rischi – concretamente – un secondo dissesto attribuibile esclusivamente alla Sindaca Alba e alla sua giunta.
E che dire della Gestione in House dei rifiuti? Della rescissione immediata del Contratto con Girgenti acque (per il tramite dell’ATI…)?
La promessa della gestione in house dei rifiuti e la promessa della rescissione del contratto con il gestore privato, hanno purtroppo avuto ad oggi la sola funzione di far vincere le elezioni alla Sindaca Alba.
La tanto auspicata lotta all’evasione, forse unico reale metodo per far cassa, non è mai seriamente cominciata.
L’esternalizzazione di diversi servizi importanti ha fatto in modo che l’Amministrazione spendesse cifre… anche esse importanti.
Non si sa che fine abbiano fatto quei famosi impianti fotovoltaici da installare sulle coperture degli edifici scolastici.
Ma ancora si potrebbe parlare del caso dei lavoratori L.S.U., del rocambolesco trasferimento degli Uffici da Piazza Don Giustino (continuando a pagare comunque l’affitto….), dello stato di manutenzione degli immobili di proprietà comunale (scuole, uffici, impianti sportivi, uffici comunali, cimitero…), delle strade ridotte in stato preoccupante, dei finanziamenti comunitari, delle attività commerciali abbandonate a se stesse così come il centro storico, del palazzo di vetro che in realtà è un bunker di cemento armato, del recente aumento del numero dei Dirigenti degli Uffici Comunali, del clamoroso flop dell’affidamento delle Ville Comunali ai privati, del regolamento e del bando N.C.C. (Nolo Con Conducente)….
Troppe cose che vanno malissimo.
Basta attese. Abbiamo atteso sin troppo. Non possiamo permettere che l’incapacità amministrativa della Sindaca e della sua giunta ci porti ancora più in basso. Senza un cambio di rotta non si va da nessuna parte. Di questo (finalmente direi…) si sono accorti anche il Capogruppo Consiliare, Il Vice Presidente del Consiglio Comunale ed un altro Consigliere Comunale, tutti della famiglia dei cinquestelle. Anche l’ex Vice Sindaco dichiara incompatibilità politico-amministrativa con la Sindaca Alba, rassegnando le dimissioni”.
Il Consigliere Giudice conclude con un interrogativo- “Perché allora anche il Sindaco non pensa alle proprie dimissioni?”
“La Città di Favara ha bisogno di cambiare aria. Tutti a casa!”