A seguito della notizia pubblicata qualche giorno fa sulla condotta delle fogne non riparata, da tre mesi, in Via delle Muse dove scorre il 60 per cento circa delle fogne cittadine, si è registrato l’intervento della sindaca, Anna Alba, che ne sollecita i lavori, la stessa Girgenti acque che afferma di avere studiato il tipo azione da porre in essere, dell’avvocato Giuseppe Di Miceli, responsabile di Konsumer, che denuncia i ritardi a fronte dei danni certi all’ambiente e alla salute pubblica, non si hanno notizie da parte dell’Ati. Anzi, le abbiamo cercato nel sito dell’Assemblea territoriale idrica, ma non le abbiamo trovate. Eppure, la sindaca di Favara non ha escluso l’Ente tra i destinatari del suo sollecito.
Quasi sicuramente l’Ati sarà intervenuta, ma è mancata la comunicazione. Viceversa, c’è da mettersi le mani tra i capelli.
Non vogliamo neppure immaginare che in tre mesi non ci siano stati da parte dell’Ati decine di controlli e di verbali di costatazione sul fenomeno che vede il 60 per cento delle fogne di una città di circa 35mila abitanti disperdersi chissà dove. Ecco, l’opinione pubblica vorrebbe conoscere le attività dell’Ambito.
L’opinione pubblica, come farebbe il buon padre di famiglia, vorrebbe sapere giorno dopo giorno in questi ultimi tre mesi quale attività si sono consumate per arginare il fiume di melma e di veleni che scorre fuori dalla rete delle fogne, ché alla fine della fiera il controllore massimo è la gente, sono i contribuenti ai quali non si può chiedere solo ed esclusivamente di pagare e di pagare in silenzio.