Giuseppe Maurizio Piscopo
Salvatore Casà è un medico speciale, un odontoiatra che ha frequentato l’Università di Palermo, dove ha seguito molti studi di perfezionamento. E’ un esperto delle problematiche sulla sicurezza nei luoghi di lavoro ed ha seguito un corso di odontoiatria legale. Si è laureato in odontoiatria e protesi dentale con il punteggio di 110 e lode. Ama lavorare in silenzio per molte ore al giorno, lontano dai riflettori e dal centro della scena. In questa intervista il dottore Casà ci porta per mano in un mondo antico, affascinante e lontano. E’ un’intervista che ci aiuta a scoprire quali sono i segreti dei denti e che cosa bisogna fare per preservarli il più a lungo possibile.
Da quanti anni svolgi la professione del dentista?
Mi sono iscritto al Corso di laurea in Odontoiatria nella Facoltà di Medicina e Chirurgia nell’Anno Accademico 1981/82.
Ho conseguito la Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria il 21 Luglio 1986 mi sono abilitato alla Professione nel mese di Novembre e mi sono iscritto all’Ordine dei Medici Chirurghi e Degli Odontoiatri nel Dicembre dello stesso anno. Per me il 2018 rappresenta il mio trentaduesimo anno di attività.
Da chi hai appreso questa Professione?
Chiaramente nel percorso Formativo un ruolo prevalente lo ha svolto l’Universitario, presso il Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche, allora diretto dal Professore Giuseppe Messina. Qui ho trascorso, forse gli anni più significativi della mia prima fase di Formazione Professionale, frequentando in particolare il reparto di Parodontologia ed in estate, quando tutti andavano via potevo frequentare anche il reparto di Chirurgia orale, dove cercavo di carpire il più possibile la parte pratica della Professione, successivamente ho effettuato dei percorsi formativi sistematici riguardo Odontoiatria Conservativa, Endodonzia, Ortodonzia , Implantologia e gnatologia; posso dire, che il percorso formativo extra-universitario lo abbia completato nel 1994 e da allora sempre con gli stessi stimoli e lo stesso impegno, ho intrapreso il percorso di aggiornamento che continua, come d’altronde credo anche alla maggioranza dei miei colleghi, a tutt’oggi e che ritengo debba durare per tutto il periodo in cui si esercita la Professione. Nell’area Medica l’aggiornamento è obbligatorio ed è definito dai percorsi di Educazione Continua in Medicina.
Quali sono le maggiori difficoltà che incontri ogni giorno?
Credo che nella quotidianità, in campo medico-odontoiatrico le maggiori difficoltà siano date dall’estrema variabilità delle situazioni, nessun caso è uguale ad un altro, non esiste la malattia o la cura della malattia, ma l’adattare ogni singola soluzione ogni singolo percorso terapeutico alla singola persona. Oggi la stella polare dell’azione terapeutica è la PERSONA, ed anche nel codice deontologico il termine PERSONA ha sostituito quello di PAZIENTE.
Quali sono le principali malattie che colpiscono i denti?
Nell’accezione classica parlando di malattie dei denti si è inteso sempre fare riferimento a CARIE e MALATTIA PARODONTALE: La CARIE è la malattia che coinvolge i tessuti duri del dente (Smalto, Denti, Cemento radicolare per arrivare alla polpa dentaria); La Malattia Parodontale meglio definita Parodontite coinvolge i tessuti di supporto del dente (Osso alveolare, Legamento Alveolo-dentario, cemento radicolare) ambedue le malattie hanno una eziologia batterica e la loro evoluzione è condizionata da diversi fattori predisponenti locali e sistemici.
Ciò in estrema sintesi, ma l’orizzonte si allarga se poniamo la domanda in modo diverso:
Quali sono le cause che spingono una PERSONA a richiedere una prima visita Odontoiatrica?
Ed allora si entra in quello che costituisce il quotidiano dell’Odontoiatra, perché alle richiesta di visita per la cura di Carie e Parodontiti vanno inserite le richieste funzionali ed estetiche che hanno come obiettivo il ripristino della Funzione e dell’Estetica dell’apparato Stomatognatico la cui corretta anatomia e funzione svolgono un ruolo molto importante nel benessere globale dell’individuo. Altro capitolo è quello che riguarda le Manifestazioni Orali di Malattie Sistemiche e le Malattie del Cavo Orale in cui il ruolo prevalente, che necessita di tanta attenzione, lo svolge la prevenzione dei Tumori del Cavo Orale nei confronti dei quali l’Odontoiatra deve svolgere il ruolo di sentinella.
Perché bisogna stare attenti ai morsi?
Ah! Ah! Perché fanno male !!!!!!
Ma nella quotidianità può far male anche l’azione della lingua, ma credo che l’analisi di ciò esuli dal ruolo dell’Odontoiatra
Che cos’è esattamente l’edentulismo?
La mancanza dei denti,
Edentulismo totale se mancano tutti i denti, parziale se ne mancano solo alcuni.
E’ vero che nel diciottesimo secolo in Inghilterra esistevano già pratiche di trapianto dei denti di cui si avvalevano solo le classi aristocratiche?
I primi ritrovamenti di pratiche Protesiche da impianto si trovano anche nei reperti di scavi effettuati per ricerche sull’antico Egitto.
Tra il diciassettesimo ed il diciottesimo secolo antesignani degli Odontoiatri attuali “cavavano denti malati da aristocratici e li sostituivano con denti sani estratti da povera gente e li inserivano negli alveoli ancora sanguinanti degli aristocratici”. E’ chiaro che la durata nel tempo di queste prestazioni non era predicibile…..e soprattutto il “sigh …Dentista” di solito ambulante con parrucca di solito faceva un giro largo e non tornava a breve nel posto in cui era già passato. Un passaggio commovente è nel capolavoro di Victor Hugo “I Miserabili” dove Fantine vende i suoi incisivi superiori per quaranta franchi da inviare a Cosette. Ma la storia dell’ Odontoiatria è piena di storie ed aneddoti che passano anche per il martirio di Sant’Apollonia, Patrona dei dentisti la cui festa ricorre il 9 Febbraio.
Un dente trapiantato può portare qualche malattia, ho letto di una credenza in merito…
Il Trapianto eterologo? Non ne parliamo. Il trapianto eterologo non è una tecnica che ha mai avuto una utilizzazione sistematica. Alcune tecniche attuali fanno riferimento a trapianti autologhi, ma tale tecnica data la scarsa predicibilità del risultato non è considerata appropriata perché le tecniche di implantologia sono molto più affidabili.
Quando una donna aspetta un figlio è consigliabile che segua una dieta per la crescita dei denti che si sviluppano nell’utero intorno alla sesta settimana?
E’ chiaro che durante la gravidanza una dieta equilibrata favorisce il benessere del nascituro. In campo Odontoiatrico una particolare attenzione è stata posta alla somministrazione del fluoro, oggi comunque si discute dell’ appropriatezza di tale somministrazione per il rapporto costo beneficio, in quanto alcuni studi ne mettono in dubbio l’efficacia ed, a dosi non controllate l’assenza di tossicità.
I primi denti ritrovati risalgono a 500 milioni di anni fa? E’ affascinante la storia dei denti…
E’ difficile stabilire il periodo geologico della comparsa dei denti, contrariamente a ciò che può apparire il dente è un organo molto complesso ed il sistema dente- parodonto origina da tutti e tre foglietti embrionali. Mi appassiona talvolta spiegare come in un organo apparentemente banale come il legamento alveolo dentario si vede la genialità del CREATORE: Il Dente non sta nell’alveolo come un chiodo nel legno ma è sospeso al centro da tante innumerevoli fibre collagene che fanno si che alla superficie dell’alveolo, esercitando una pressione fisiologica, venga trasmessa una forza come trazione e non come pressione, facendo si che non si abbia riassorbimento osseo ed il dente possa mantenere la sua stabilità.
Qualcuno ha scritto che i pesci continuano ad avere i denti anche oggi. Che significa tutto ciò per la ricerca?
Non conosco bene l’anatomia comparata denti dei mammiferi-scaglie dei pesci. I due organi pur avendo alcuni aspetti della composizione comune differiscono molto sia come origine embriologica che dal punto di vista strutturale. In alcuni squali, per esempio proprio per la non scomparsa della lamina dentaria, i denti di struttura prevalentemente cartilaginea continuano sempre a rigenerarsi. D’altronde sembra che alcuni tra gli umani abbiano le caratteristiche degli squali….se gli diamo pure i denti?
Vi sono persone nel mondo che hanno cento anni che hanno ancora tutti denti in ottimo stato e non hanno avuto il piacere di sedere sulla” scomoda” sedia del dentista? E’ possibile?
Certamente dipende la salute orale in generale e dei denti in particolare, dipende da diversi fattori: Dieta, Igiene Orale, genetica che agisce su due fattori: da una parte la capacità dello smalto a resistere alla solubilizzazione a ph acido, dall’altra alla capacità dell’azione tampone della saliva. Sono comunque molteplici i fattori che contribuiscono alla durata dei denti .
Ho visto in India che qualcuno comprava una dentiera usata…
L’india è certamente un grande paese pieno di contraddizioni, potenza nucleare, alta tecnologia, vendita di protesi usate in riva al Gange. Una considerazione al di là dei problemi di igiene spesso le persone che si adattano a vivere in condizioni igieniche estreme si adattano pure ad indossare ” dispositivi medici su misura… fatti su misure degli altri”.
I barbieri siciliani oltre a fare mille attività: musicisti, paraninfi, medici selvaggi, riparavano orologi, curavano gli animali, erano dentisti, “nei saloni” si scippavano i denti, qualche volta qualcuno moriva all’istante… Da dove nasce questa attività dal Medioevo?
Il padre Nobile della medicina è certamente Ippocrate di Coo vissuto nel quinto secolo Avanti Cristo e che attraverso il Corpus Hippocraticum ci ha lasciato alcuni concetti medici ancora validi, passando per Galeno e per la scuola Medica Salernitana(antesignana delle nostre Università) nel medio Evo l’arte medica era affidata a Barbieri e Ambulanti. I barbieri in particolari assolvevano alla maggior parte delle funzioni dell’Arte Medica e quindi assolvevano anche alla funzione di cavadenti, in particolare in molti nostri paesi questo ruolo è arrivato quasi sino ai nostri giorni. Ho sentito di estrazioni fatte sotto l’effetto di sciacqui di aceto come anestesia e di sciacqui di aceto come antisettico con il paziente che tenendosi ai braccioli delle sedie con la forza del dolore riusciva a staccarli.
Nella preistoria l’uomo aveva meno problemi legati alla carie rispetto al tempo in cui viviamo, come si spiega tutto ciò?
Credo che ciò sia un fatto relativo: l’uomo perdeva i denti per abrasione, si consumavano ed erano organi vitali.
Ho letto che nell’antica Roma quando i denti si muovevano venivano circondati dal filo d’oro che li teneva fermi…
Si sono ritrovati diversi reperti con “splintaggi in fili d’oro”
Furono gli Egizi a usare i primi dentifrici fatti da una miscela di fiori di iris per lavarsi i denti?
Credo che molte considerazioni riportate si basino certamente su attente osservazioni, altre sono frutto di tanta fantastica applicazione.
Ognuno di noi impiega 40 giorni durante la vita a spazzolarsi tutti i denti?
Dipende!!!! E’ la media del pollo di Trilussa. Con 6 minuti al giorno credo che sia il tempo corretto, cioè due minuti per tre volte il tempo globale corrisponde.
Che cosa può succedere ad una persona che trascura completamente i denti?
Ha una probabilità molto elevata di perdere i denti precocemente e di avere un alito che….aiiiuuto
Quali sono le cause della carie: oltre agli zuccheri, una cattiva alimentazione, una cattiva igiene o l’inquinamento delle nostre città?
La struttura del dente e l’azione tampone della saliva. L’azione combinata di tutti questi fattori è indicato con il diagramma di Keyes. Dal 1962 ogni fattore del diagramma è stato scansionato ma lo schema generale resta valido.
Perché c’è una grande concorrenza sui dentisti e si invitano gli italiani a curarsi all’estero, esattamente in Romania?
Molti di questi inviti finiscono con: cure all’estero e gestioni delle complicanze in Italia. Esperienza diretta: Soggetti trattati in Croazia con costi quasi sovrapponibili ai nostri con necessità di trattamenti con ulteriori costi in Italia. Tra l’altro il costo delle prestazioni dalle nostre parti non è molto lontano dai costi di Croazia e Romania.
Tu hai partecipato a numerosi corsi internazionali cosa hai appreso da queste esperienze?
La partecipazione ai Congressi ed ai corsi di Formazione è certamente un momento fondamentale nella vita di ogni Professionista, rappresenta occasione di autovalutazione per ciò che si sta facendo, occasione di crescita e per ciò che si apprende e occasione di stimolo di emulazione quando si ritorna nel proprio studio nella quotidianità. Ho avuto il privilegio di conoscere diversi mostri sacri dell’Odontoiatria internazionale tra i quali Jan Lindhe e Robert Miller ma la persona che più mi ha affascinato è stato uno scienziato Italiano, Il Professore Ennio Giannì, padre dell’ortodonzia Italiana, scomparso da due anni e che all’età di 90 anni aveva Pubblicato un libro in cui si parla di rapporti tra Genetica ed Ortodonzia. Un vero esempio e maestro per tanti di noi.
Cosa è cambiato da vent’anni a questa parte nell’arte dell’ortodonzia?
L’ortodonzia è quelle branca dell’Odontoiatria che più si rinnova ma che più di tutte ha la necessità di rinnovarsi rimanendo uguale a se stessa. Cerco di spiegarmi meglio, la tecnica Ortodontica è molto cambiata, Ortodonzia poco visibile, utilizzazione di ancoraggi su miniviti, uso di generatori di piccoli campi magnetici per stimolare il rimodellamento osseo non sono presidi del futuro ma mezzi terapeutici attuali, ma la cosa più importante resta sempre la diagnosi che oggi si deve sempre più integrare con l’aspetto funzionale e la conoscenza dei meccanismi di crescita. Intercettare un vettore di crescita ed indirizzarlo nella giusta direzione rappresenta la parte più gratificante nel lavoro e nella quotidianità.
Cosa deve sapere l’utente sui denti, insomma che cosa ci “nasconde” la pubblicità della tv?
Oggi la pubblicità sanitaria in generale ed Odontoiatrica in particolare tendono sempre più verso una direzione commerciale piuttosto che medica, si parla di soluzioni miracolose senza specifici riferimenti alla diagnosi ed alla reale necessità di trattamento, ogni atto medico ha un costo economico ed un costo biologico, bisogna sempre valutare l’appropriatezza di ogni trattamento, per far ciò il momento più importante è quello della visita che deve essere accurata e che deve seguire ad una accurata raccolta dei dati, le pubblicità di prestazioni mediche semplicistiche ed estremamente economiche mi lasciano molte perplessità.
Che cosa è utile sapere al giorno di oggi per prevenire le malattie della bocca?
La corretta igiene orale e la corretta alimentazione associate a protocolli di controlli Professionali attuati precocemente sono in grado di prevenire la maggior parte delle malattie della bocca e dei denti. La corretta pubblicità non deve mirare a vendere un Impianto o uno sbiancamento, ma deve essere uno stimolo verso la prevenzione che garantisce benessere al minimo livello di costo biologico ed economico
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Oggi la mia attenzione è focalizzata nell’acquisizione di nuove tecnologie Odontoiatria Digitale , impiego degli ultrasuoni in chirurgia orale, laser, utilizzazione del microscopio. Sono degli obiettivi di breve periodo che richiedono grande impegno mentale ed economico. Comunque prima che venga completato il ciclo di una curva di apprendimento ci si entusiasma per ulteriori nuovi percorsi innovativi.