Hanno le mani d’oro.
Piazza Cairoli da qualche giorno ospita il mercato artigianale artistico dell’associazione culturale “Arte-fare”.
Ivana Maria componente dell’associazione ci dice che “Arte-fare” nasce dalla volontà di “un gruppo di ex compagni di scuola dell’Istituto d’Arte di Agrigento che dopo 35 anni si incontrano e decidono, con amore, di divulgare e promuovere l’arte e l’artigianato locale”.
Oggi “Arte-fare” espone dai dolci alla ceramica artistica che vale la pena di visitare per la “ricchezza” dei prodotti esposti e offerti alla degustazione.
Si trova la “cubbaita” nella sua ricetta originaria o i dolci al cioccolato, per passare al modellismo realizzato con il riutilizzo delle lattine, la ceramica artistica agrigentina che supera la mancanza di una vera e propria tradizione popolare nella lavorazione della ceramica nella Citta dei Templi. I lavori in ceramica, così come per tutti i prodotti esposti la dicono lunga sulla voglia di promuovere la ricchezza locale da parte dell’associazione Arte-fare.
La loro è una scommessa già vinta che convince i visitatori a guardare la parte piena del bicchiere e non la mezza vuota. Il privato non aspetta più la parte pubblica, si è rimboccato le maniche e ha iniziato a stimolare l’economia locale. E in questo senso, significativo è il contributo dell’associazione e delle altre che promuovono il territorio attraverso l’arte e l’artigianato.
Bravi tutti, bravi gli artisti della ceramica capaci di produrre una innovativa armonia di colori anche nella lavorazione di piccoli oggetti e collanine.