La questione dei Confini tra Favara e Agrigento interessa principalmente i circa 800 cittadini residenti favaresi che sono stati “trasportati” ad Agrigento, ma dal punto di vista burocratico e amministrativo interessa le due Municipalità, e la città di Agrigento in particolare che ha ritardato oltremodo l’approvazione dell’accordo di scambio dei territori.
Proprio in ragione di ciò, sicuramente informata di tutto l’iter, l’inviata di Striscia la Notizia Stefania Petyx e il suo fedele bassotto dopo aver affrontato l’argomento con i cittadini favaresi sono andati ad incontrare il sindaco di Agrigento Lillo Firetto.
È proprio il primo cittadino della Città dei Templi che da notizia del suo incontro con la donna in giallo e il bassotto: “A sorpresa è arrivata a trovarmi oggi pomeriggio in Comune, Stefania Petyx del Tg satirico “Striscia la notizia”che, con tanto di soprabito e stivali gialli e il suo inseparabile #bassotto, mi ha posto alcune domande in ordine al tema del quartiere di Favara Ovest e delle sue molteplici criticità”. Scrive così Lillo Firetto sulla sua pagina Facebook. “Ho spiegato all’inviata di “Striscia” che le criticità troveranno radicale soluzione nella definitiva regolarizzazione dei confini tra le due città approvati alla vigilia di Pasqua dal nostro Consiglio Comunale e che il pregresso dovrà trovare definizione in un rapporto convenzionale tra le due Municipalità”.
Per pregresso, intendiamo noi le disastrose vicende relative alla doppia tassazione, al problema dell’iscrizione scolastica o del medico di famiglia, o comunque tutte quelle vicissitudini che da anni gli abitanti di Favara sono costretti a sopportare non ultimo la doppia bolletta Tarsu 2011 per i rifiuti da Favara e da Agrigento.
Con l’approvazione da parte del Consiglio comunale di Agrigento, i consigli comunali di Favara e Aragona l’altra città interessata lo avevano già fatto tempo a dietro, dell’accordo sullo scambio dei territori, adesso il tutto passa all’assessorato regionale perché dovrà ratificare l’accordo ed eventualmente poi indire il referendum al quale parteciperanno solo i cittadini interessati.