Si avvia alla conclusione la nota vicenda relativa alla stipula di una convenzione tra Comune di Favara e Farm Cultural Park.
A fine della scorsa estate, come ben ricorderete, i rappresentanti di Farm Cultural Park, il centro culturale indipendente fondato dal notaio Andrea Bartoli, avanzarono la richiesta di tutelare, attraverso una apposita convenzione, la sostenibilità del progetto Farm consentendo lo sbigliettamento all’ingresso dei noti 7 Cortili.
L’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Anna Alba rispose con una proposta di deliberazione consiliare contenente le richieste suddette, la proposta si arenò per alcune criticità sorte con i residenti dei cortili.
Oggi è giunta una nota, che di seguito pubblichiamo integralmente, del Presidente della Commissione Sviluppo Economico del Comune di Favara, Leonardo Caramazza, che, con non poca soddisfazione, lascia intendere una imminente conclusione positiva della querelle.
“La VI Commissione Consiliare Sviluppo Economico ha, da alcune settimane, avviato degli incontri di concertazione con le parti interessati nella Convenzione tra Farm Cultural Park e il Comune di Favara.
Dopo le problematiche sollevate nei vari incontri dei mesi passati, con la partecipazione delle varie commissioni consiliari, sono emerse ulteriori criticità che, comunque, troveranno le adeguate soluzioni grazie alla collaborazione di tutti i soggetti.
La stessa commissione, che ha competenza nella programmazione concertata e negoziata, ha incontrato i titolari delle attività commerciali presenti all’interno dei sette cortili, l’avv. Giuseppe Di Miceli (in rappresentanza di alcuni residenti del cortile Bentivegna) e i rappresentanti legali di Farm Cultural Park. Dai colloqui si è evidenziata la disponibilità a trovare una soluzione comune che garantisca il rispetto dei diritti di tutti.
La convenzione, che da oggi torna al vaglio dei tecnici del comune, sarà molto probabilmente riproposta con alcune sostanziali modifiche, assicurando comunque tempi celeri e soluzioni efficaci. Contemporaneamente si stanno studiando delle soluzioni che permettano di intraprendere delle politiche di governance partecipata, cosi da assicurare la stabilità temporale e la sostenibilità economica del progetto.
Farm Cultural Park deve continuare ad essere la locomotiva che ha trainato l’economia favarese in questi anni. I cambiamenti sociali, urbani e culturali sono fisiologici e servono proprio per guardare avanti e riproporsi con nuove idee, ma sempre mantenendo la stessa visione di comunità proiettata verso il futuro e verso la rigenerazione culturale”.