Si pensa alla normalizzazione delle utenze, ma a quella della rete idrica chi ci pensa?
Quasi tutti i giorni arrivano nelle redazioni i comunicati di Girgenti acque mirati a informare l’utenza su possibili slittamenti deli turni di erogazioni per guasti sulle condotte.
Fresco, fresco, di poche ore fa l’azienda di Campione informa su un nuovo “guasto acquedotto ‘Voltano’.
L’inconveniente tecnico si è verificato “stamattina sulla condotta dell’acquedotto Voltano in contrada Carbonia, in territorio di Santa Elisabetta. Pertanto sarà interrotta la fornitura idrica nei Comuni di Agrigento (Fontanelle, San Michele), Porto Empedocle, Favara, Comitini, Aragona”.
Chiaramente la stessa comunicazione, meglio parlare al plurale, le stesse comunicazioni, oltre ad inviarle ai giornali, Girgenti acque le invia all’Ati idrico, il famoso controllore. La stampa, suo malgrado, da la brutta notizia dell’allungamento delle turnazioni, l’Ati che fa?
Non si conosce Ente più muto dell’Ambito territoriale idrico. I guasti possono verificarsi e non è colpa di nessuno, ma è ipotizzabile studiare sistemi per non interrompere il servizio. Tra l’altro, i rimedi ci sono grazie alle interconnessioni tra i vari sistemi idrici, uno è il ripartitore di Aragona. Non sta, comunque, a noi, che tecnici non siamo, individuare le soluzioni, mentre rientra perfettamente nel nostro campo raccontare le anomalie di un territorio che fatica ad essere normale.