La scelta dell’Amministrazione comunale di Favara del “frazionamento” delle somme e la conseguente indizione di due distinte gare e per di più con il metodo della “Procedura negoziata” per l’effettuazione dei lavori di rifacimento del muro di cinta del cimitero Fontana degli Angeli e la realizzazione della casa del custode non “trova d’accordo”, per usare un eufemismo, la consigliera comunale del PD Laura Mossuto. “Non si comprende per quale ragione l’assessore Nicotra abbia ritenuto necessario proporre due diverse gare (da 46.000,00 euro e 43.000,00 euro) per i lavori del Cimitero di Fontana degli Angeli e non un’ unica gara da 89.000,00 euro – scrive in una nota l’esponente dell’opposizione – stupisce e stride con la tanto decantata trasparenza amministrativa, la scelta, benché lecita sotto il profilo giuridico, di ricorrere alla procedura negoziata ovvero “individuando” le imprese che potranno partecipare alle gare ed automaticamente “individuando” quelle che invece non potranno partecipare”.
La vicenda è collegata all’utilizzo dei cosiddetti “Fondi Anas” ovvero le somme che sono state corrisposte al Comune di Favara, come misura compensativa, per il disagio dei lavori per il raddoppio della SS 640. Alle somme già corrisposte precedentemente sono stati aggiunti altri €.389.000,00 che l’amministrazione comunale della sindaca pentastellata Anna Alba ha deciso di spendere, con l’approvazione del Consiglio comunale, in parte, €.300.000,00, per la manutenzione delle strade ed i restanti €.89.000,00 per interventi presso il Cimitero di Fontana degli Angeli.
Le delibere “incriminate” e oggetto del duro intervento della consigliera Laura Mossuto sono:
- 29 del 11.04.2018 di €.46.000,00 per manutenzione muro di cinta e realizzazione di base in cls nel Cimitero di Fontana degli Angeli;
- 31 del 13.04.2018 di €.43.000,00 per realizzare, con struttura prefabbricata, la casa del custode del Cimitero di Fontana degli Angeli.
“L’assessore Nicotra – evidenzia la Mossuto – propone l’affidamento dei lavori per Procedura negoziata individuando almeno 10 ditte, giustificando tale procedura con l’urgenza di realizzare i lavori ed i pericoli per la pubblica incolumità.” Da qui le perplessità. “Non si comprende per quale ragione l’assessore Nicotra abbia ritenuto necessario proporre due diverse gare – afferma la consigliera del PD – si tratta infatti di interventi collegati ed accomunati, tra l’ altro, dalle asserite ragioni di urgenza espressamente menzionate nella delibera. Ciò che realmente appare poi assolutamente ingiustificabile –continua – è la “massima urgenza” menzionata nelle delibere relative al Cimitero di Piana degli Angeli e che a quanto pare, l’assessore, non ritiene invece sussistere per gli interventi di manutenzione delle strade”.
Il riferimento, in questo caso, è per la terza delibera relativa all’utilizzo del fondi Anas, la n. 30 del 11.04.2018 di €. 300.000,00 per manutenzione strade comunali con “tratti di bitume”. In questo caso la gara d’appalto si farà ai sensi del D.lgs n. 50 del 2016, recepito in Sicilia con la L.R. n. 8/2016, con il sistema di “Procedura aperta”.
Ed ecco la riflessione finale di Laura Mossuto. “Quindi i lavori da eseguire al Cimitero di Fontana degli Angeli sarebbero più urgenti di quelli di ripristino delle strade, sebbene alcune siano un costante pericolo per la cittadinanza tutta! L’economia della Città di Favara, attualmente e storicamente, si basa fortemente sull’edilizia, settore oggi esasperatamente in crisi”. Ed ecco gli interrogativi. “Perché per le due gare del Cimitero l’assessore Nicotra ha proposto di effettuare la gara con la “Procedura negoziata”, negando così la possibilità a tutte le imprese di Favara di poter partecipare alle gare e sperare in una aggiudicazione? – interroga la Mossuto – perché le imprese devono essere “individuate” tra altre? Per l’urgenza di eseguire i lavori in un Cimitero, si importante, ma pochissimo frequentato dai cittadini? Non sarebbe stato più “democratico e trasparente” dare a tutti la possibilità di partecipare? Non è la prima volta che questa Amministrazione, sebbene confortata dalle norme, ricorre alla procedura negoziata….il nuovo…. che sa tanto -fin troppo- di vecchia politica”.
L’assessore Amedeo Nicotra contattato dal nostro Direttore ha motivato la scelta della “Procedura negoziata” con la necessità di snellire l’iter burocratico per potere effettuare entro l’anno la rendicontazione delle spese sostenute.