Perché buttare i sacchetti della spazzatura sotto albero di viale Aldo Moro (ed in tante altre zone di Favara) considerato che gli addetti alla raccolta dei rifiuti ogni mattina provvedono al ritiro direttamente sotto casa?
E’ questa una domanda che mi sono posto, anzi ri-posto, questa mattina e che contestualmente porgo a voi, laddove il “voi” indica proprio chi deposita detti sacchetti di rifiuti. La mini discarica sotto l’albero di viale Aldo Moro questa mattina era più florida del solito, una situazione che non si verificava oramai da diverso tempo, da quanto, cioè ha preso piede il “porta a porta” e la raccolta differenziata. E allora perché, (?) e qui ritorna l’interrogativo, non depositare il proprio sacchetto nel mastello e deporlo davanti la propria abitazione invece che buttarlo sotto l’albero. Considerato che nessuno degli incivili ci ha dato risposta per spiegarci tale comportamento, ci proviamo noi a dare una risposta.
Il ritorno del “sacchetto selvaggio”, definiamolo così, si è registrato da qualche giorno a seguito della “stretta” operata dal responsabile del servizio, Giuseppe Pullara che, crediamo su disposizione o comunque d’intesa con l’amministrazione comunale, non ha fatto ritirare i sacchetti dei cittadini che non hanno effettuato una giusta differenziazione dei rifiuti, mettendo “tutto dentro” nei giorni del ritiro del “non differenziato”. Stretta attuata a seguito della pubblicazione, riportata da nostro giornale, della graduatoria dei Comuni sulla raccolta differenziata che ci vede tra gli ultimi posti in Sicilia nonostante il servizio sia già attivo da qualche anno. I furbetti avranno pensato “non mi ritiri il sacchetto e me lo lascia sotto casa? Bene io te lo butto dove sotto l’albero e comunque dove capita lontano dalla mia porta”. Ma questi incivili non avranno vita facile. Questa mattina sotto l’albero-discarica di viale Aldo Moro abbiamo trovato il responsabile del servizio Giuseppe Pullara insieme al suo collaboratore Gerlando Mazza, che davano disposizioni ai netturbini, prima di raccogliere il pattume, di controllare dentro i sacchetti, alla presenza della Polizia municipale, per cercare di individuare degli elementi utili all’identificazione dei “proprietari” dei sacchetti ai quali, una volta accertata la “proprietà” del sacchetto sarà elevata una bella sanzione con tanto di multa da pagare.
Se ricordiamo bene la Polizia Municipale era stata dotata di apparecchi per la fotografia e la ripresa video, proprio per scovare e multare gli incivili. Ecco si potrebbe di nuovo mettere in funzione per scoraggiarli ed evitare la nascita delle discariche che, oltre ad essere brutte a vedersi, sono anche pericolose per la nostra salute.