L’ariete della stampa prova a sfondare il portone del Palazzo, ma quest’ultimo resiste con la protezione del silenzio, in una sorta di “La migliore risposta è quella che non si da!” Convinto come è il M5s ad essere il buono della situazione e gli altri i cattivi, intanto i nodi sono già arrivati al pettine.
A proposito di “cattivi” e di risposte che non si danno, la cosa mi ricorda un episodio… Si consumò in Consiglio comunale ai tempi della presidenza di Stefano Nobile, un lungo intervento del consigliere Antonio Valenti contro Nobile e la sua gestione del Consiglio.
Intervento che si concluse con “signor presidente, mi riservo di replicare dopo la sua risposta alle mie accuse sulla sua gestione politica dell’assise cittadina”. Stefano Nobile, dal canto suo, senza manco alzarsi dalla sedia della presidenza rispose di botto “e chi taiu a diri Nto”. Cosicché Valenti replicò “a meglio risposta è chiddra ca nu su duna, presidé!”. Simpatici episodi del passato, di un passato che con tutti i suoi difetti, tirava avanti il carretto. Vero è che tutto era più facile grazie ai maggiori trasferimenti finanziari da parte della Regione, ma è pur vero che c’era un miglior legame tra i cittadini e la politica. Con i Stefano Nobile, Girgenti acque dieci anni fa avrebbe avuto vita difficile a Favara. Così come avrebbero avuto un’immediata risposta le richieste dei cittadini sul miglioramento della viabilità e della manutenzione delle strade. Era il tempo dei “cattivi” e non dei buoni come lo è l’attuale, ma sarebbe arrivata la risposta alle legittime richieste di chiarimenti sui ritardi nell’approvazione del bilancio comunale. Una risposta sulle entrate dell’Ente e sulla spesa dello stesso.
Allora in passato erano solo rose? Assolutamente no, anzi le spine erano più delle rose. Del resto non si spiegherebbe il grande successo elettorale del M5s se non ci fossero state le spine e se i grillini non avessero fatto ascoltare alle orecchie della gente la musica tanto attesa della condanna alla casta politica e del cambiamento.
La musica l’abbiamo ascoltata, ma il ballo non è iniziato. Non ballano, se ne stanno inchiodati alla sedia e non ballano. Questo almeno al momento e non se ne capisce il motivo. Sulle capacità, sull’onestà di Anna Alba sono pronto a mettere non una, ma tutte e due le mani sul fuoco. Ma le energie devono essere utilizzate, messe in campo e senza perdita di tempo. Si può recuperare? Sono un ottimista e credo che in qualsiasi momento si possa invertire la rotta indirizzandola verso il miglioramento. Questa è l’attesa del cittadino favarese, che in questi due anni non si può dire che sia stato trattato bene.