In un regime di libera concorrenza, per il servizio che offre e per i prezzi che pratica, non crediamo avrebbe alcun cliente.
Potrebbe, senza paura di smentita, chiudere bottega e cambiare mestiere. La ditta di cui stiamo parlando è la società che gestisce il sistema idrico integrato ovvero Girgenti Acqua Spa. E che il servizio sia carente, per usare un eufemismo, lo dimostrano i fatti e sono certificati dalla stessa società, basta vedere i tabulati della distribuzione pubblicati sul sito dello stesso gestore.
La scusante non è sicuramente i vari lavori o manutenzioni, oppure la mancanza del contatore ed il relativo pagamento forfettario. L’istallazione dello stesso non crediamo migliorerebbe di molto un servizio che è carente di sé, alla fonte, alla distribuzione e quindi anche nella sua gestione. Poca acqua a Favara, praticamente 52 volte l’anno e solo per poche ore, ma pagata a caro prezzo. Rete di distribuzione in pessimo stato che provoca incenti perdite d’acqua, che gli utenti pagano lo stesso. Ma anche strade che sprofondano e riparazioni che tardano ad arrivare.
E poi quale utente accetterebbe di pagare per un servizio che non ha. Il riferimento è alla depurazione con i relativi impianti posti sotto sequestro dalla magistratura perché non a norma e perché non assicurano la depurazione, ma per la quale noi paghiamo lo stesso. E ritornando al parallelismo con la telefonia, il gestore di turno per accaparrarsi il cliente offre telefonate illimitate, giga ultraveloci e tantissime altre agevolazioni.
Il gestore del servizio idrico invece se non paghi ti applica la mora, poi ti taglia anche l’acqua e ti chiude la fogna. Di contro, quando non ti fornisce l’acqua e il turno salta, nulla è imputabile o sanzionabile al gestore. Dopo 10 giorni dall’ultima erogazione e tu resti a secco, non ti da un servizio sostitutivo, o se lo fa prima vuole venire a controllare se sei a secco, manda il suo operaio a fare la fotografia alla tua cisterna vuota e dopo un paio di giorni, forse arriva l’autobotte, nel mentre tu che fai? la compri perché non puoi stare due giorni senza acqua.
Ecco perché in un regime di libera concorrenza Girgenti Acque potrebbe chiudere per mancanza di clienti. Ma purtroppo un contratto di gestione non certo “pro utente” lo ha reso padrone indiscusso di tutto e di tutti, tutto al gestore è dovuto e nulla all’utente è dato. L’Ato prima e l’Ati adesso non ha nessunissima intenzione di contraddire, controbbatterlo o comunque far applicare quello che deve assicurare ai sui clienti-utenti. Sembra comunque che qualcosa si muova, da tempo si parla di rescissione del contratto, qualche sindaco è d’accordo, qualche altro No, qualche altro ancora nicchia. È di questi giorni la consulenza giuridica di un noto avvocato a Palermo che si dice possibilista a dire stop a Girgenti Acque, la prossima settimana si potrebbero avere delle novità.