E’ guerra a trecentosessanta gradi contro gli atti di inciviltà di pochi, per fortuna, che proprio non vogliono saperne di rispettare l’ambiente e il decoro cittadino, semplicemente osservando facili regole.
La “strategia” messa in campo si fonda sulla repressione contro i fatti gravi consumati a danno della collettività attraverso i controlli e l’utilizzo della videosorveglianza e su l’opera di sensibilizzazione iniziando con gli incontri nelle scuole da parte della sindaca Anna Alba, mentre l’assessore Giuseppe Bennica si è attivato nel convincimento con il metodo del porta a porta. Al citofono sentirete molto probabilmente Bennica “sono l’assessore all’igiene pubblica desidero due minuti della sua attenzione per parlarle del servizio”. E Peppe Bennica per la sua simpatia e per la sua capacità comunicativa porterà significativi risultati. Ci dice a tal proposito che inizierà dalla via Aldo Moro. Come dire “orecchio al citofono… c’è l’assessore”.
L’amministrazione comunale è, dunque, scesa direttamente in campo per risolvere una volta per tutte il problema dell’errato comportamento che oltre a danneggiare l’ambiente e il decoro cittadino fa aumentare i costi del servizio, quando con la differenziata dovrebbero diminuire.
Sui costi del servizio è chiaro che l’amministrazione dovrebbe aprirne il libro e cercare il risparmio, dicono che lo faranno a breve e noi, dal canto nostro, aspetteremo.
Intanto, c’è una maggiore attenzione nella attività degli operatori ecologici. Questa mattina squadre di netturbini stavano decespugliando la zona di Via De Gasperi e le vie intorno all’Asp, senza trascurare di eliminare anche le erbacce sui muri di contenimento, come mostrano gli scatti.
Ce la stanno mettendo tutta, ovviamente occorre la collaborazione di tutti i cittadini per rendere più accogliente e vivibile Favara. Viceversa la maggioranza di cittadini virtuosi dovrà rassegnarsi a sopportare i comportamenti errati della minoranza che condanna la città al sudiciume e all’invivibilità.