Location d’eccezione per la Compagnia Popolare Favarese che festeggia i suoi 50 anni di attività. Ad accogliere Maurizio Piscopo, Peppe Calabrese e gli altri musicisti che hanno accompagnato gli storici componenti del gruppo favarese l’Auditorium della Rai di Palermo, con la televisione di Stato che ha anche registrato tutto per riproporlo in TV, forse, in estate.
“E’ stato uno spettacolo speciale, unico e indimenticabile – ha commentato con soddisfazione ma anche emozione Maurizio Piscopo – un viaggio a ritroso nel tempo nella storia della Compagnia popolare favarese”. Con la loro musica hanno raccontato l’inizio di questa lunga avventura durata mezzo secolo, dagli incontri con Rosa Balistreri e Ignazio Buttitta; Michele Straniero e Dario Fo; Nonò Salamone e Otello Profazio. Ma anche le collaborazioni con Gaetano Pennino, Salvatore Ferlita, Angelo Pitrone, Piero Carbone, ai registi Rosario Neri, Massimo Venturiello, Pippo Baudo. Hanno ricordato i concerti nelle grandi città da Parigi a Copenaghen, da Liegi a Stoccolma e Buenos Aires.
Tante curiosità, tanti aneddoti curiosi e vivaci che hanno mantenuto il pubblico attento per oltre un’ora fino ad arrivare alle musiche dei barbieri, vero fiore all’occhiello della Compagnia. Maurizio Piscopo e Peppe Calabrese, per la serata all’Auditorium Rai sono stati accompagnati da illustri musicisti e cantanti.
Graziano Mossuto, che ha suonato in maniera struggente la fisarmonica, il friscalettu e il tamburo a cornice ed ha concluso con il suo brano mozzafiato: “Il tema di Jana” ripreso da una sua magistrale esecuzione in Russia con il Karavai Quartet. Nino Nobile che ha eseguito due brani di Gioviale con grande maestria “L’ultimo amore” e “Serate primaverili” ed ha offerto al pubblico una sua serenata dal titolo: “Beddra” cantata da Valentina Migliore, diplomata al Conservatorio Bellini di Palermo. Salvatore Cusumano che con il violino ha portato il pubblico in atmosfere magiare e mediterranee. E poi le serenate cantate da Peppe Calabrese che sono state ripetute per una richiesta di bis a voce di popolo. L’Auditorium Rai non aveva un posto vuoto, presenti anche i bambini della scuola elementare dove insegna Piscopo accompagnati da genitori.
Tutto è partito da Favara nel 1968, spettacoli nei teatri, nelle piazze, nelle feste patronali, nelle carceri, negli ospedali, alla Radio, in Tv, nei set cinematografici. La Compagnia Popolare Favarese ha ricevuto molti riconoscimenti ed il 50° è solo un importante traguardo che da più energia per continuare nel loro lavoro. “E’ in preparazione un libro Cd dal titolo: “Carusi di zolfo” sul tema delle zolfatare e sul doloroso lavoro dei carusi all’interno delle miniere”, ha concluso Maurizio Piscopo che ha dato appuntamento al pubblico alla festa per i prossimi 50 anni.