Approdano in Consiglio comunale le problematiche del randagismo con i numerosi casi di cronaca che sono stati registrati negli ultimi giorni.
Su questo delicato ed attualissimo argomento i consiglieri comunali del Gruppo Misto, Marilì Chiapparo, Rossana Castronovo, Vito Maglio, Sergio Caramazza e Giuseppe Nobile unitamente ai consiglieri comunali Sciara Giusy e Sorce Giuseppe, del Movimento 5Stelle hanno presentato una interrogazione al sindaco di Favara Anna Alba, indirizzata per conoscenza anche al responsabile del Dipartimento di prevenzione veterinaria dell’ASP di Agrigento.
“I noti fatti verificatisi nei mesi scorsi a Favara che hanno visto il danneggiamento di parecchie auto ad opera di cani randagi e che e le numerose segnalazioni di cittadini sulla presenza di branchi di cani randagi nel centro urbano – scrivono – stanno creando un vivo allarme sociale e paura tra i cittadini, considerando anche che tale fenomeno potrebbe essere causa anche di problemi igienico-sanitari”.
Gli interroganti nell’evidenziare l’ assenza di un canile comunale, ritengono assolutamente necessario un intervento dell’Amministrazione comunale, nonché degli Organi preposti, per dare serenità ai cittadini e alle famiglie. “E’ necessario trovare la giusta soluzione per eliminare il pericolo, salvaguardando, nel contempo, i cani abbandonati – si legge nell’interrogazione – ma a fronte del grave allarme, delle denunce e delle aggressioni, il Sindaco non ha mosso un dito, rimanendo in assoluto silenzio”.
Quindi le richieste esposte nell’interrogazione. “Relazionare, in forma scritta e orale, su quali opportune ed immediate iniziative l’Amministrazione comunale intende porre in essere al fine di contrastare il fenomeno del randagismo. Relazionare sull’attuale gestione dei cani randagi (accalappiamento, ricovero, sterilizzazione, microchip, adozione) sull’eventuale protocollo d’intesa stipulato con associazioni di volontariato e/o enti pubblici o privati, nonché sullo stato di funzionalità ed efficienza del servizio. Si chiede inoltre di sapere se si sta effettuando un programma di controllo, con applicazione di sanzioni per chi abbandona i cani”.
L’interrogazione a firma di Chiapparo, Castronovo, Maglio, Caramazza, Nobile, Sciara e Sorce, suggerisce anche delle iniziative che si possono intraprendere: “Una campagna di adozione definitiva con riconoscimento all’affidatario di un contributo annuo a titolo di compartecipazione alle spese di mantenimento, da portare eventualmente in compensazione con le tasse locali; sostenere progetti e/o attività volte a favorire l’informazione, la sensibilizzazione contro l’abbandono e l’educazione al rispetto degli animali anche in ambito scolastico”.