Portare a termine una maratona è una grande soddisfazione per chi ama e pratica la corsa di fondo. Concludere la Super Maratona dell’Etna, con partenza in riva al mare e arrivo a quota 3.000, sul vulvano più alto d’Europa, è una vera conquista.
L’impresa sportiva è stata portata a termine da una super coppia di Favara, Marzia Vinciguerra e Antonio Bennardo, marito e moglie, podisti dell’ASD Favara Runners di cui Marzia è anche presidente. Una maratona super che si articola su un percorso di 43 km in costante salita, che porta i podisti dalla riva del mare, con sole e temperatura intorno ai 30° a quota 3.000 metri con il termometro che scende vicino allo zero. Una esperienza bellissima ma anche super faticosa che si deve affrontare dopo un allenamento particolare. Si parte dalla spiaggia e si inizia a salire di quota attraversando i paesi ai piedi del vulcano. I primi 33 km devono essere percorsi entro le 5 ore, altrimenti non si potrà accedere alla seconda parte della gara. Superato questo cancello orario, si percorrono i restanti 10 km tutti in costante salita, immersi in un paesaggio lunare, tra rocce vulcaniche e cenere di lava. Man mano che si sale, la temperatura scende, in certi tratti si corre con a fianco della strada, lava e neve. Una gara dura, faticosa che mette a dura prova fisico e mente.
La Super Maratona dell’Etna è chiamata che “da 0 a 3.000” proprio perchè, come abbiamo detto, si parte da quota “0” e si arriva a “3000 mt sul livello del mare. “Arrivati al traguardo la stanchezza passa e resta la soddisfazione di averla fatta”, ci dicono con soddisfazione Marzia e Antonio che hanno portato sull’Etna i colori della Asd Favara Runners. Marzia Vinciguerra ha percorso i 43 km con un tempo di 7h09′, Antonio Bennardo in 5 ore e 45 minuti.