Pacco bomba sospetto a bordo sul traghetto per Lampedusa. Scatta l’allarme e viene attivato il piano di sicurezza. Per fortuna si è trattato di una esercitazione per testare i tempi di intervento e l’efficienza di uomini e mezzi.
Il tutto si è svolto sotto il coordinamento della Capitaneria di porto di Porto Empedocle. L’esercitazione si è sviluppata in due momenti. Con la prima fase è stata simulata la presenza, a bordo del traghetto Cossyra, di un pacco bomba sospetto. E’ stato così attivato il piano di sicurezza che prevede la chiusura immediata dei varchi d’ingresso in porto da parte della Capitaneria di Porto, quindi l’arrivo sul posto del Nucleo artificieri antisabotaggio dei Carabinieri di Palermo, Vigili del fuoco di Agrigento, degli agenti del Commissariato di Polizia di Porto Empedocle, gli uomini della Guardi di finanza dei Carabinieri oltre che le ambulanze del 118. Attivati anche il rimorchiatore “Vigata”, comunicando l’accaduto all’Autorità di Sistema Portuale. Tutti gli Enti preposti hanno collaborato in piena sinergia per rendere nel minor tempo possibile inoffensivo il sospetto pacco bomba e contenere gli eventuali e potenziali rischi per l’incolumità pubblica.
La seconda fase dell’esercitazione si è sviluppata simulando un incendio a bordo dello stesso traghetto, affrontato direttamente dalla squadra antincendio della nave, quindi l’apporto dei Vigili del fuoco e del rimorchiatore “Vigata” che hanno provveduto al raffreddamento delle paratie, soccorrendo un marittimo rimasto intossicato dai fumi di esalazione. L’esercitazione ha avuto la durata di due ore circa, ed ha attestato una perfetta sinergia operativa e comunicativa tra gli intervenuti, oltre che all’efficace apporto dato dal “Port Securtity Officer” il sign. Caddemi. L’esercitazione per la prima volta ha visto la partecipazione e l’intervento reale, nella localizzazione e ricerca del pacco sospetto, del nucleo artificieri antisabotaggio carabinieri di Palermo, oltre che dell’Autorità di Sistema Portuale, fornendo un valido contributo per l’implementazione della security portuale.