Alla nota dell’ex Provincia, invece del nulla, ci saremmo aspettati l’alzata di scudi da parte dell’amministrazione comunale, un “sellatemi la mula” per correre, prima, ad Agrigento e, dopo, a Palermo per chiedere sostegno.
Il consigliere comunale Salvatore Fanara ha gridato l’allarme sui pericolosissimi collegamenti stradali della città, ormai da tempo affidati alle strade provinciali “Crocca”, “Esa Chimento” e Sp 80 Caldare Favara, mentre sulla statale Favara Agrigento permane l’interruzione a causa del ponte ancora non ricostruito della Petrusa.
Dicevamo, collegamenti pericolosissimi su strade che sono vere collezioni di buche, avvallamenti e frane seppure ad elevato traffico automobilistico.
Sulle strade che convergono su Favara sono stati progettati vari interventi con due progetti. Il primo, finanziato con delibera di Giunta Regionale n. 64/2015, riguarda i lavori di eliminazione delle frane sulle strade SP n.3-B Favara.-Crocca, SP n. 80 Baiata-Favara e SP NC n. 07 Esa-Chimento, importo di 350.000,00 euro, decreto di finanziamento n. 151 del 31/01/2018. Il secondo è relativo ai i lavori di manutenzione straordinaria lungo la SP n. 80 e la SP n. 3A Bivio Caldare-Favara, importo di 896.891,95 euro finanziato con D.M. del ministero delle Infrastrutture e Trasporti n. 49 del 16/02/2018.
Torniamo all’iniziativa del Consigliere comunale. Dopo la dichiarazione di Salvatore Fanara, il Libero consorzio comunale invia un comunicato stampa nel quale si ribadisce che “Per poter fissare le gare d’appalto è necessaria l’approvazione del bilancio di previsione 2018 del Libero Consorzio, la cui sorte è legata ad un maggior trasferimento di risorse dalla Regione ai Liberi Consorzi, considerato che la legge di bilancio recentemente approvata dal Governo Regionale ha assegnato alle ex Province risorse insufficienti per la stesura dei bilanci stessi. Si corre così il serio rischio, nonostante l’impegno e la professionalità dei tecnici del Settore Infrastrutture Stradali e dell’Ufficio Gare, che questi finanziamenti possano andare perduti se dal Governo Regionale non arriveranno ulteriori risorse e, di conseguenza, il Libero Consorzio non sarà in condizione di approvare il bilancio 2018″.
Il botta e risposta è avvenuto sulle pagine dei giornali. Un botta e risposta, quasi per dire, ché la nota dell’ex Provincia può suonare anche come una richiesta di aiuto, di sostegno politico.
Del resto, a questo punto, ci saremmo aspettati l’alzata di scudi da parte dell’amministrazione comunale, un “sellatemi la mula” per correre, prima, ad Agrigento per incontrare il Commissario straordinario del Libero consorzio e, dopo, a Palermo per chiedere il sostegno di tutta la deputazione grillina all’Ars. “I finanziamenti non si toccano”.
Lo avranno fatto in silenzio? Può essere! Allora ce lo facessero sapere. Percorriamo tutti i giorni quelle strade noi i nostri familiari, siamo, quindi, fortemente interessati alla vicenda.