Il Rally dei Templi 2018 si presenta ricco di novità tornando a corrersi prevalentemente alla luce dei fari delle vetture partecipanti. Il fascino della gara notturna che identificò le prime edizioni della blasonata kermesse agrigentina si ripeterà ancora una volta e sarà la caratteristica principale sulla quale hanno puntato gli organizzatori.
Sono complessivamente 61 gli equipaggi che sabato sera scatteranno da Agrigento per affrontare l’edizione 2018 del Rally dei Templi, la classica manifestazione organizzata dall’Automobile Club Agrigento, la cui prima edizione si disputò nel 1986. Ad aprire le partenze, nel ruolo di apripista ci saràMiki Biasion, campione del mondo rally con il Team Lancia nel 1988 ed ’89. Qualitativamente il lotto degli iscritti al rally ed alla gara per Autostoriche si presenta di assoluto prestigio: tre le vetture R5 al via nella prima gara e ben 6 le Porsche tra le Storiche.
Altrettanto di rilievo i nomi dei protagonisti: Alfonso Di Benedetto, vincitore della passata edizione, Pietro Gandolfo, ed il rientrante Giuseppe Patti, si affronteranno sulle 8 prove speciali in programma a bordo di altrettante Ford Fiesta R5, mentre con le Mitsubishi saranno in gara Gabriele Morreale, secondo lo scorso anno, e Agostino Capraro. Ben cinque le Super 1600 al via: le Renault Clio di Giuseppe Airò Farulla, Michele Coriglie e Carmelo Mattina, la Fiat Punto di Biagio Mingoia e la Citroen C2 di Davide Rizzo. Tra le “piccole” da tenere d’occhio la Peugeot 208 di Ernesto Riolo, le varie 106 di Nastasi, Brusca e Corbetto e Fallea, con questi ultimi nella top ten della passata edizione.
Tra le Autostoriche spiccano i nomi di Totò Zambuto, ovviamente affiancato da Antonio Piparo, vincitori sia della prima edizione che dell’ultima, del rientrante Mimmo Guagliardo, qui in coppia con Giacomino Giannone, entrambi con le Porsche 911, della Opel manta di di Gaspare Sollano e Piero Alfano, delle altre Porsche di Claudio e Ciccio La Franca, di Mauro Lombardo, di Michele Bugea e di Pietro Tirone.
Tecnicamente la gara si presenta con un percorso rinnovato per il 50%. Alla confermata prova di Cianciana, la più lunga con i suoi 11,2 km, sono state aggiunte la classica Montaperto, che sfrutta i quasi 5 km iniziali della P.S. Agrigento dello scorso anno per concludersi dopo quasi 10 km in contrada Businè, e la classicissima “Crocca” di 4,1 km. Le prime due prove saranno ripetute tre volte e la Crocca due volte soltanto, per un totale di 71,2 chilometri di settori cronometrati.
Il via, un minuto dopo la mezzanotte del 21 luglio sarà dato dal Lungomare Falcone di San Leone, la frazione balneare di Agrigento che ospiterà il Parco Assistenza e l’arrivo della gara, fissato alle 12,30 di domenica 22 luglio.
Le verifiche sportive ante-gara si svolgeranno sabato 21 in piazza Cavour a Favara, il cui Comune, unitamente a quelli di Agrigento e Raffadali ed all’Assesorato Regionale al Turismo figura tra i patrocinatori della manifestazione.