“La riparano, ma ogni anno si rompe e mi allaga il terreno, cosicché semino e non riesco a mietere perché non posso entrare nella mia proprietà”. Non ci credo e la prima cosa che ho pensato ascoltando il signor Carmelo Attardo di Aragona, proprietario di un campo in territorio di Favara, precisamente in contrada San Benedetto a confine con una stazione di servizio e il bivio per Grotte. Per essere più chiari si incontra sulla strada che conduce ad Aragona Caldare.
L’ho incontrato, ieri, nella Tenenza dei Carabinieri di Favara, Attardo si è rivolto, tra i tanti, anche all’Arma per risolvere il suo problema. Ci siamo dati appuntamento per questa mattina sul posto per fare qualche scatto che pubblichiamo e per accertarmi sull’inverosimile fatto. Del resto, come si fa a credere sulla parola che un campo di grano si è trasformato in una risaia, quando l’acqua all’utenza arriva ogni dieci giorni e non si contano gli inviti al risparmio idrico.
Gli scatti pubblicati già la dicono lunga su ciò che accade in contrada San Benedetto, ma per non farci mancare nulla facciamo parlare Carmelo Attardo, la malcapitata vittima “dell’abbondanza” idrica. “Da 25 anni – ci dice – ogni anno si rompe la condotta e si allaga il terreno ed inizia per me il calvario. Non posso entrare nella mia proprietà e chiamo Girgenti acque per la riparazione. Oltre al danno personale, c’è quello della collettività con lo spreco del prezioso liquido. Mi aspetto un intervento urgente e risolutivo”.
Venticinque anni significa che Attardo è stato vittima per 15 anni della gestione pubblica e da 10 anni di Girgenti acque. Intanto, la condotta è quella che approvvigiona l’acqua a Favara ed è del Voltano, gestita da Girgenti acque. Della faccenda ne abbiamo parlato direttamente con Marco Campione, presidente dell’azienda che gestisce il servizio idrico integrato per conto dell’Ati idrico di Agrigento. “Domani il guasto sarà riparato” questa la rassicurazione di Campione ad Attardo. Non solo, Girgenti acque provvederà a risarcire gli eventuali danni all’agricoltore.
Una storia a lieto fine? Per Attardo forse si. Diverso è il ragionamento per la collettività che deve contentarsi di condotte colabrodo, quella di Favara subirà, poi, l’interruzione dell’approvvigionamento idrico per tutta la durata della particolare riparazione. L’utenza è vittima di una pessima gestione del servizio idrico, con gravissime responsabilità di una politica con le fette di prosciutto sugli occhi che ha governato e governa la nostra Isola.