A seguito della nota della Protezione Civile il Libero Consorzio di Agrigento ex Provincia, ha diramato il seguente comunicato relativo ad ALLERTA ROSSA per tutta la giornata di domani SABATO 3 NOVEMBRE.
Sta creando notevoli disagi alla circolazione nelle strade interne la forte perturbazione che ormai da oltre 24 ore si sta abbattendo sull’intera Sicilia, senza risparmiare la nostra provincia. L’avviso n. 18306 diramato questo pomeriggio dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile (Centro Funzionale Decentrato Multirischio integrato – Settore Idro) e valido sino alla mezzanotte di domani 3 novembre ha elevato lo stato di allerta al codiceRosso (allarme), prevedendo forti precipitazioni e rovesci a carattere temporalesco e forti raffiche di vento dai settori sud orientali che potrebbero aggravare ulteriormente la situazione già preoccupante in molte aree della provincia.
A causa dell’imponente quantitativo di fango sulla carreggiata è stata chiusa al traffico nelle prime ore del pomeriggio la SPC ex consortile n. 59 tra Naro e Campobello di Licata per consentire ai mezzi del Libero Consorzio di liberare il tracciato. Ripristinata invece, non senza difficoltà, la transitabilità sui punti delle strade provinciali n. 6 Licata-Ravanusa e n. 10 Campobello-Fiume Salso con senso unico alternato. Il Gruppo di Protezione Civile, invece, in considerazione dell’aumentato rischio meteo e idrogeologico, attiverà dalle ore 21.00 di questa sera e sino alle ore 9.00 di domani la sala operativa di Protezione Civile di via Acrone, alla quale potranno essere segnalate le emergenze (telefono0922 593729).
In considerazione del massimo livello di allerta, e delle precarie condizioni della viabilità interna, si ricorda sempre che è assolutamente sconsigliabile mettersi in viaggio lungo le strade provinciali, sebbene il personale stradale reperibile del Libero Consorzio sia all’opera per segnalare situazioni di potenziale pericolo.
Si ricorda inoltre che gli enti gestori delle dighe Gammauta e Castello stanno procedendo al rilascio di notevoli volumi d’acqua sui corsi a valle, e che pertanto va prestata la massima attenzione su strade e attraversamenti dei bacini interessati, anche per il serio rischio di piene di fiumi e torrenti ed esondazioni sulle sedi stradali.
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