Gaetano Scorsone
BEATO PADRE PINO PUGLISI OVVERO IL SORRISO CHE HA SCONFITTO LA MAFIA.
I chicchi di grano provenienti dalla fertile spiga del Beato Padre Pino Puglisi domani sera, alle ore 18.00, presso il salone delle conferenze della Chiesa dei SS. Pietro e Paolo di Favara germineranno e porteranno copiosi frutti.
L’occasione è data dalla presentazione dell’ultimo libro che Francesco Deliziosi – uno dei giovani della Parrocchia di san Gaetano di quella Brancaccio in cui don Pino fu chiamato come parroco – ha dedicato a 3P (Padre Pino Puglisi) il cui titolo richiama una delle sue più conosciute citazioni: “Se ognuno fa qualcosa si può fare molto”. Grazie al grandissimo fervore di don Marco Damanti Favara è stata inserita fra le tappe del previsto itinerante percorso di presentazioni che vede l’Autore stesso raccontare la figura del Prete di periferia per far conoscere meglio e più diffusamente le sue parole, il suo pensiero e la sua opera che impensierì parecchio la mafia.
Per l’occasione il salone parrocchiale che accoglierà l’evento è stato risistemato o, per meglio dire, dedicato al Beato don Pino tanto da essere ufficialmente a lui intitolato con la scopertura di una gigantografia e di una maxi scritta che in versione stilizzata richiama la già citata frase utilizzata per il titolo dell’opera. A venticinque anni dall’assassinio e da cinque dalla beatificazione, il messaggio pastorale del Beato Pino Puglisi è quanto mai vivo ed attuale tanto da ispirare opere letterarie e mobilitare masse sul fronte del Bene Comune e della Legalità. Oltre a quella dell’Autore che richiamerà l’esperienza di Brancaccio da lui vissuta come testimone diretto, è prevista la presenza del Vicario Generale, Monsignor Melchiorre Vutera, dell’Arciprete di Favara, don Giuseppe D’Oriente, di Autorità Civili e Militari. L’Area Padre Pino Puglisi del Consiglio Pastorale Cittadino sarà presente per fornire il necessario supporto organizzativo e per arricchire il già di per sé interessante programma con l’offerta di un video che sintetizza il virtuoso cammino del Prete che ha incarnato così fortemente il Vangelo del Signore da far preoccupare i boss della mafia palermitana al punto di volerne la morte, trasformandolo così in un Martire della Fede.
Grazie ad Amelia Russello, rinomata pittrice oltre che componente attiva dell’Area Padre Pino Puglisi, sarà inoltre scoperto un originale disegno realizzato nell’ambito di un progetto grafico dedicato a personalità che, nei rispettivi campi d’azione, hanno concorso a migliorare l’umanità con il loro messaggio di Pace, con la loro testimonianza di Giustizia, con la loro missione di Carità. A conclusione della serata è previsto un momento musicale con l’intonazione del bellissimo Inno il cui titolo – “Col tuo sorriso” – sottolinea la forza del mite sorriso del Beato Pino Puglisi e il cui testo ripercorre i momenti salienti della sua vita, dal manifestarsi della vocazione al ministero sacerdotale, dalla sua particolare attenzione per i giovani all’assassinio e, in conclusione, l’amore per la città di Palermo. Ad eseguirlo la splendida voce di Sofia Salvaggio accompagnata dal bravissimo Salvatore Morgante con l’apporto musicale di Aldo Parrino alla tastiera. Un appuntamento assolutamente da non perdere non solo per una doverosa esercitazione di memoria nel segno di una delle più forti icone della Legalità, ma anche per convincersi a far proprio l’invito di far qualcosa capace di spingerci al di là di quell’immobilismo improduttivo che per troppo tempo ci ha inesorabilmente confinati in una sorta di asfittica bolla di clientelismo, corruzione, speculazione e violenza, allontanandoci dalla via del Bene e condannandoci a sofferenze e perdizione.
Grazie a modelli virtuosi e salvifici come quello del Beato Padre Pino Puglisi possiamo ritornare ad essere protagonisti attivi della nostra vita, evitando le false lusinghe della mala strada e recuperando la sana consapevolezza di essere tutti costruttori di un mondo nuovo in cui al centro di ogni cosa devono trovare giusta collocazione l’uomo e la donna come testimoni gioiosi dell’amore di Dio Padre per l’umanità.
L’invito è esteso a tutta la cittadinanza e la presenza oltre ad arricchirci nello spirito e a motivarci nella volontà di cambiamento, vuole essere una misura diretta del nostro amore per quella Favara a cui apparteniamo e alla quale dobbiamo ritornare ad offrire le nostre diversificate capacità secondo un condiviso percorso di progresso e civiltà, per il bene nostro e, soprattutto, delle generazioni che a noi seguiranno.